Roma, Ranieri: "L'ho detto prima dell'Inter: dovevamo giocare con la voglia di vincere. Champions? Non scommetto"

17.16 - La Roma non perdona e tiene il filotto intatto di 18 partite da imbattuta, piegando l'Inter per 1-0 con la rete di Soulé. Così facendo Claudio Ranieri pone fine al tabù di sconfitte rimediate a San Siro in carriera e che durava da 17 anni. A breve il commento dell'allenatore giallorosso in conferenza stampa.
17.31 - Inizia la conferenza stampa.
Tanta produzione offensiva nel primo tempo, così come sacrificio collettivo.
"Sì, volevamo vincere la partita per i nostri tifosi. L'ho detto prima della partita ai miei giocatori: dovevamo giocare con la voglia di vincere e nel caso non fossimo riusciti, nulla. Abbiamo avuto 2-3 occasioni per chiudere la partita e non ci siamo riusciti, l'Inter poi ha preso in mano il possesso palla ma noi siamo stati bravi a chiudere gli spazi. Finita 1-0 e va bene, poi mi direte che abbiamo fatto 6-7-8 vittorie per 1-0. Son contento, così carico i giocatori".
Quando ha capito che la squadra poteva supportare 4 giocatori offensivi?
"È tanto che ci pensavo. Bisogna avere delle idee, mettendo El Sharaawy e Baldanzi avevo possibilità per mettere in difficoltà la difesa avversaria".
Soulé: l'esplosione a cosa è legata?
"Io credo che lui abbia capito quello che ho sempre detto: ha qualità, quando prende palla deve essere pratico e pensare alle cose che sa fare. Adesso sa quando puntare, quando tirare e non sai mai quando lo può fare. Lo capisce ad una velocità superiore. Deve migliorare e credere in se stesso, migliorare quello che ha già. Che è già tanto".
Idea di Kone'? Vero che vincete spesso 1-0, Mancini centrale non sbaglia quasi mai.
"Kone' come schermo davanti la difesa l'avevo già provato. Ho cambiato Baldanzi per Shomurodov, invece di un terzino ho messo Soulé che adesso sta in un gran momento. Mancini? Per me quello è il suo ruolo, chiama, sbraita e incita".
Ora cosa viene?
"Io sto già pensando alla Fiorentina, obiettivo partita per partita, a me non piace fare promesse senza mantenerle. Un grande allenatore diceva non dire gatto se non ce l'hai nel sacco. I ragazzi stanno bene fisicamente, si aiutano l'uno con l'altro e siamo squadra. Quando vogliono portare troppo palla però non mi piace".
Continuerà a scommettere ancora un solo euro sulla Champions?
"Io ho detto che non scommettevo nemmeno un euro. Cosa scommetterei? Non ho mai scommesso in vita mia, mio padre voleva farmi giocare la schedina e io non ci capivo niente".
Il percorso della Roma di Soulé?
"Agli occhi dei compagni che lo vedevano tutti i giorni non deve sorprendere, perché quando hai un compagno come Soulé... la stoffa di Soulé è molto pregiata".
17.39 - Finisce la conferenza stampa.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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