Roma, Ndicka secco: "Contatto con Bisseck? È un duello, un contatto. È calcio per me"

Evan Ndicka, difensore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa post-vittoria sull'Inter per 1-0. 

Che voto dai alla squadra?

"Voto alla squadra dico nove, perché è difficile venire a San Siro e vincere".

Ranieri dice che non guarda la classifica. Voi date un'occhiata?

"Guardiamo sempre la classifica, è normale (ride, ndr). Lui lo dice perché non dobbiamo pensarci troppo, ci sono cinque finali per noi. Non dobbiamo guardarla ma dobbiamo fare l'Europa, la Champions".

Diciassettesimo risultato utile consecutivo. Duello fisico con Dumfries?

"Sì, l'ho detto anche a DAZN, la marcatura in area si fa a uomo e non a due-tre metri. Lui può arrivare con forza e fare gol. È 50-50, fallo per me, è un duello".

Il segreto della vostra cavalcata?

"L'umiltà, il combattere. Parte del calcio".

Angelino diceva che gli mancava la partita infrasettimanale. Come vedi la squadra?

"Cambiato qualcosa? Non tanto. La partita di Verona differente da oggi, avevamo meno palla oggi. Mi piace giocare ogni tre giorni perché non mi piace troppo aspettare una settimana. Poi sei un po' stanco, però mi piace giocare di più".

Meglio giocare le coppe?

"Sì, la settimana è molto lunga, corriamo tanto. Meglio in Champions, molto meglio".

Giocato sgombri di testa?

"Sì, volevamo fare risultato. L'Inter vuole diventare campione contro il Napoli, ma anche noi volevamo vincere. Noi tutti dietro ma si deve giocare".

L'abbraccio con Bisseck?

"Sì, lui è un difensore, mi ha preso, mi ha fatto girare e dovevo fare qualcosa. Eravamo a due metri dalla porta, per me è un duello d'area di rigore. Si deve giocare. È contatto, è calcio per me".

17.54 - Finisce la conferenza stampa.