Napoli, Conte: "Rigore clamoroso su Kvara. Noi allenatori siamo in******i neri per protocollo e VAR"
23.04 - Il Napoli si salva sul palo centrato da Calhanoglu dal dischetto e chiude 1-1 contro l'Inter a San Siro, per un punto che permette di rimanere in vetta solitaria a 26 punti. A breve il commento di Antonio Conte, tecnico azzurro, in conferenza stampa.
23.26 - Inizia la conferenza stampa.
Come giudica la reazione post-Atalanta.
"Noi mettiamo in preventivo che ci può stare che perdi in casa con l'Atalanta, ha vinto in casa dello Stoccarda che aveva battuto la Juventus: non abbiamo perso contro una squadra debole, ma una squadra che fa la Champions a differenza nostra. Poi si poteva fare meglio o peggio, ma è relativo. Oggi abbiamo fatto una buona gara a livello di applicazione, di intensità, di pressione, di accettare i duelli, contro una signora squadra come l'Inter. Abbiamo fatto alcuni errori in uscita abbastanza elementari: lavoriamo tanto, prima o poi questo lavoro dovrà venire fuori, oggi abbiamo sbagliato alcuni passaggi facili. Capisco che giocare a San Siro contro l'Inter non sia semplice, però chi lavoro con me sa benissimo che cerco sempre di trovare qualcosa per cercare di migliorarci. Però sono molto contento perché, in tre trasferte contro tre top come Juventus, Inter e Milan usciamo con cinque punti, nonostante con la decisione del rigore qualcuno abbia provato a creare un qualcosa che mi ha dato molto fastidio".
Cosa le ha dato fastidio?
"Sentirmi dire che il VAR non può intervenire perché spetta all'arbitro. Se c'è il VAR, che è un mezzo che può essere d'aiuto per l'onestà, invece adesso si sta creando un protocollo con delle dietrologie. Kvaratskhelia spinto contro non ricordo chi e rigore clamoroso, ma nessuno interviene. Se c'è un errore devi intervenire, poi l'arbitro conferma la sua scelta se deciso e io lo accetto. Ma questa cosa qui accaduta non deve accadere, c'è dietrologia e siccome sto sentendo questa cosa...".
Riguardo all'equilibrio dimostrato dal Napoli?
"L'equilibrio come vedi abbiamo abbassato Politano e difeso a 4. Il centrocampista assorbiva l'inserimento del centrocampista e così via. Certe persone chiedevano perché abbassassimo Politano...la solidità è importante, perché se non prendi gol pareggi. Noi dobbiamo continuare a lavorare, cercando di far uscire tutto il lavoro che facciamo in settimana e visto che stiamo lavorando da soli 4 mesi insieme, rispetto ad altre che lavorano tanto con gli stessi allenatori. Detto questo sono arrabbiato per il VAR, ma non per la decisione. La percepisco come una presa in giro, ma non parlo solo per me. Per l'onestà che deve esserci in giro: se c'è un errore, il VAR deve intervenire. Ma chi ha fatto questo protocollo. Allora cambiano le regole: se c'è un errore, il VAR deve intervenire. Siamo in******i neri tutti quanti. Dei dubbi creati che creano dietrologie. Fantastico vedere che se mi metto d'accordo con qualcuno a casa che mi faccio ammonire".
Tornato in Serie A ritrovi questo problema. Ma tutte le opinioni con gli arbitri, se si deve cambiare il protocollo...
"Hanno messo questo protocollo per creare confusione. Il VAR è uno strumento bellissimo, ti permette di andare a vedere un'azione. Ma perché bisogna mettere a decisione dell'arbitro quando conviene. E se non conviene non interviene. Magari oggi Mariani andava a vedere e confermava rigore, l'avrei accettato di più. Ma non accetto di sentire che il VAR non può intervenire. Rischiamo di perdere la partita a causa di un protocollo. Togliamolo, sono solo alibi. Io voglio andare in panchina per una cosa onesta".
23.33 - Finisce la conferenza stampa.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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