Milan, Tassotti: "I rossoneri fanno fatica a mettere in pratica un calcio aggressivo e di dominio"

Milan, Tassotti: "I rossoneri fanno fatica a mettere in pratica un calcio aggressivo e di dominio"TUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 4 settembre 2024, 14:21Avversario
di Marta Bonfiglio

L'ex difensore Mauro Tassotti, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, nella quale si è dilungato a proposito dei problemi della difesa rossonera: 

Tassotti, come intervenire? 

"Procedendo per gradi. In questo momento il Milan fatica a mettere in pratica un calcio aggressivo e di dominio, è un momento particolare della stagione in cui non c’è la condizione fisica ideale, in cui tanti giocatori sono nuovi e arrivati dopo. Un allenatore ha bisogno di tempo per entrare nelle teste dei giocatori. Ora bisognerebbe essere più prudenti, ci sarà un momento in cui arrivare ad attuare le idee dell’allenatore nella loro pienezza. Questo Milan non è in grado di farlo, magati tra 20 giorni sì". 

Fonseca ha accolto Emerson Royal come terzino dalla spiccata propensione offensiva: giudizio sulla nuova fascia destra? 

"In realtà non so se il Milan abbia bisogno di tutta questa propensione offensiva… C’è già Theo che attacca e normalmente si cerca di equilibrare, con un altro terzino che sia più bravo a difendere. Calabria è un giocatore importante per la squadra e se ha perso fiducia bisogna ridargliela. Serve fare gruppo come non mai". 

A proposito: è sulla fascia sinistra che si è consumato il caso Theo-Leao. Che ne pensa? 

"Immagine brutta da vedere, i giocatori dovrebbero scusarsi, anche nel chiuso dello spogliatoio. È stata una robe folle, le parole di Theo mi sono sembrate delle scuse da dare in pasto al pubblico. L’atteggiamento è stato sbagliato: non c’è altro da dire". 

Passiamo al centro: voto a Pavlovic? 

"Può aiutare la squadra, ha qualità come le hanno gli altri difensori. Ma tutto dipende da come difendi, dalle conoscenze che hai, più che dalle qualità dei singoli. Il Milan ha subito tanto perché finora è stata una squadra slegata. Serve un reparto che si muova insieme, con armonia. E gli altri ad aiutare, a partire dagli attaccanti. Questa è la mentalità che deve avere chi gioca nel Milan. Così potrà mantenere le ambizioni di inizio stagione".