Un anno fa era a secco, oggi è capocannoniere: Thuram, che crescita! L'Inter è ai suoi piedi

Un anno fa Marcus Thuram era ancora a secco, perché si sarebbe sbloccato solo il 3 settembre contro la Fiorentina. Oggi, invece, è il centro di gravità permanente di un'Inter che venerdì ha lanciato un enorme ed assoluto messaggio: per lo scudetto, bisognerà assolutamente fare i conti coi campioni in carica, che non hanno intenzione di effettuare difese "deboli" come quelle di Milan e Napoli dopo il titolo. Il fulcro nerazzurro è il francese che, come evidenzia il QS - Quotidiano Sportivo, è un giocatore trasformato: feroce, applicato e dannatamente efficace. 

Marcus ricorda il Lautaro dell'anno scorso, con cui condivide una delusione internazionale: grande nell'Inter, Tikus è stato piccolo a Euro2024 e ha perso progressivamente la titolarità. Prestazioni che gli hanno dato uno sprone per effettuare il definitivo step di crescita nel ritiro e in campo. C'è lui a trascinare i nerazzurro con quattro gol in tre gare, da capocannoniere. Situazione opposta per il suo gemello del gol: Lautaro è ancora a secco, ma per lui la condizione è tutta da rifinire e definire. Nelle prossime settimane, già dopo la sosta probabilmente, il Toro potrebbe sbocciare a suon di reti.