Pinamonti-Monza, Marotta sfrutta una norma ad personam? Il punto
La proposta di contemplare il diritto di riacquisto anche nelle operazioni di prestito con obbligo di riscatto, promossa da Marotta e Lotito e firmata dal presidente di Lega Lorenzo Casini, potrebbe intrecciarsi a doppio filo alla probabile uscita a stretto giro di posta di Andrea Pinamonti. Lo spiega l'edizione odierna de La Repubblica, che definisce questo potenziale intervento normativo quasi una modifica "ad personam" da far valere nell'operazione che si sta imbastendo in questi giorni con il Monza.
La situazione: trattativa in stato avanzato
Il Monza si è portato parecchio avanti in questi giorni, mettendo la freccia sull'Atalanta, l'altra grande pretendente per l'attaccante di Cles. L'intesa di massima sulle cifre è stata trovata: 15 i milioni che finirebbero nelle casse nerazzurre dopo la ratifica dell'accordo. La formula individuata è appunto il prestito con obbligo di riscatto, che esporrebbe i nerazzurri al rischio di rinunciare ad un giovane per una cifra sensibilmente inferiore rispetto al valore di mercato che il classe '99 potrebbe raggiungere dopo un'altra stagione ad alto livello.
Il diritto di recompra alleato dei nerazzurri
È dunque presto spiegato il motivo per cui questo diritto di recompra assicurerebbe all'Inter una vantaggiosissima corsia preferenziale qualora dovesse verificarsi già l'anno prossimo il definitivo exploit di Pinamonti. Potrebbe essere questo l'ultimo tassello da incastonare per produrre la fumata bianca definitiva: l'Atalanta, come detto, resta molto defilata, e con il Monza si inseguono le ultime convergenze su alcuni dettagli prima delle firme sui contratti. Il countdown è già partito: il futuro dell'ex Empoli, salvo sorprese, sarà in Brianza.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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