Le pagelle di Inter-Roma - Thuram hombre del partido, Lukaku cancellato dai fischi di San Siro
INTER (a cura di Yvonne Alessandro)
Sommer 6.5 - Spettatore non pagante per 65’, fin quando Cristante non fa scattare la spia di pericolo. Il tuffo dell’elvetico spazza via la minaccia, come nulla fosse accaduto. Invalicabile.
Pavard 6.5 - L’ammonizione per quella bicicleta improvvida su Bove va a inficiare una gara da monolite. E quando si sgancia avanti da centravanti aggiunto aumenta il tasso di pericolosità. Lascia incomprensibilmente il campo, forse per paura del mister dell’eventuale scherzetto di Halloween, il doppio giallo. Dal 46’ Darmian 6 - Un paio di salite ad accompagnare non se le fa mancare. Dietro non sbaglia nulla, anche se risulta difficile contro una Roma così sterile.
Acerbi 7 - A tu per tu con Lukaku alza la voce e lo placca, annientandolo completamente lungo tutta la durata del match. Se servisse una delucidazione: vince a mani basse il duello con l'ex compagno.
Bastoni 6 - Dà man forte ad Acerbi per arginare Lukaku e regge a dovere. Ma quando El Shaarawy lo punta nell’unica occasione avuta viene saltato ed è costretto ad atterrarlo. Con le cattive scatta automaticamente il giallo. Guadagna mezzo punto per certe sventagliate delle sue a tagliare il campo e rivoltare la Roma come un calzino.
Dumfries 6.5 - Sembra quasi divertirsi a mettere in difficoltà Zalewski, altre volte tira fuori la superiorità fisica per sovrastare totalmente Celik. Che poi quando c’è da attaccare lo spazio per arrivare sul fondo e crossare non manca mai all’appello. Solita locomotiva. Dal 85’ de Vrij s.v.
Barella 6.5 - La panchina in Champions l’ha risvegliato da un sonno profondo. Arzillo e dentro il gioco, è praticamente ovunque per i compagni. E quando deve scegliere chi sostituire guarda caso Inzaghi non lo toglie. Altro che casualità.
Calhanoglu 6 - Poco in luce nel primo tempo, rischia parecchio per un’entrataccia al limite su Bove nella ripresa. Dal 75’ Asllani 6.5 - Quel lancio di quaranta metri comandato col joystick è di una fattura incredibile. Senza, l’azione del gol non sarebbe nemmeno nata. Il fratellino di Calhanoglu sta crescendo?
Mkhitaryan 6.5 - Su di lui puoi sempre contare quando si tratta di sradicare palloni velenosi a ridosso della propria metà campo. Qualche cavalcata delle sue (meno del solito) a spaccare gli equilibri, senza però allungare il fendente mortifero. Dal 75’ Frattesi 6 - Per una volta entra e non ruba la scena. Dei recuperi a spezzare il ritmo della Roma però fanno la differenza.
Dimarco 7 - Si scatena sull’out mancino con una fluidità naturale da rendere innocuo Kristensen. Spesso la moltitudine di cross in area non viene colta dai compagni. Ma gettare nel cestino certe rose rosse sarebbe scortese, infatti dall’ennesimo traversone al bacio nasce l’assist vincente per Thuram. Dal 83’ Carlos Augusto 6.5 - Come gli si può negare un voto in pagella con quell’incrocio dei pali scheggiato al 90’? Di destro poi…
Thuram 7.5 - Mette in serie dei dribbling ubriacanti che fanno ammattire i guardiani della Roma. Gli manca solo il mordente, che tira fuori con quella zampata sul mancino fatato di Dimarco. Allora quando c’è da buttarla dentro non ci pensa solo Lautaro…
Lautaro 6 - Stretto dalla morsa di Mancini e Llorente, non riesce a divincolarsi in maniera decisiva sotto porta. Strappa la sufficienza per aver ricamato i reparti con la solita tecnica cristallina.
Simone Inzaghi 7 - Una partita spinosa, tesa, per molti tratti frustrante. Ma questa volta non servono i cambi per svoltare il match: Thuram colpisce, l’Inter vince e mantiene salda la vetta della classifica. Avanti così: in fin dei conti non importa luccicare ad ogni occasione.
ROMA (a cura di Patrick Iannarelli)
Rui Patricio 6.5 - Il pericolo aleggia nell'aria e nell'area, ma tra una deviazione qua e una smorzata di là riesce a neutralizzare le offensive interiste. Fondamentale col piede sul tiro ravvicinato di Thuram, non può fare niente sul gol.
Mancini 6 - Dimarco lo sollecita, spesso si trova tra le linee di passaggio e soffre più del dovuto. Nel secondo tempo ci mette il piede ed evita un gol sul tiro dalla distanza di Calhanoglu.
Llorente 6.5 - Sulle sue spalle regge tutta la difesa giallorossa, continuamente sollecitata dai nerazzurri. Chiude, legge in anticipo, salva 3-4 situazioni davvero pericolose. Peccato per il gol, unica sbavatura di una prova quasi perfetta.
N'Dicka 6 - Non è mancato qualche svarione difensivo, ma ci mette del suo per infoltire una linea difensiva sollecitata a più riprese. Dumfries è una minaccia continua, si difende come può.
Kristensen 5 - Dimarco spinge parecchio nel primo tempo, il danese spesso si fa infilare dal raddoppio. Aiuta come può in fase difensiva, ma lascia troppo spazio per crossare all'esterno nerazzurro.
Cristante 5,5 - Mkhitaryan affonda, il numero 4 prova a reggere la linea. Va in difficoltà, non riesce quasi mai ad anticipare. Nel secondo tempo alza ritmi ed intensità, ma non basta, sua l'unica occasione da gol della Roma.
Paredes 5,5 - Tanti falli, pochi palloni gestiti in cabina di regia. Pensa soltanto ai compiti difensivi in una partita tosta e parecchio tesa. Dall'89' Azmoun sv
Bove 5,5 - Viene bullizzato da Barella, non mancano le sbavature. Ci mette tanto impegno, ma si vede pochissimo. Dall'84' Aouar sv
Zalewski 5 - Da quella parte Dumfries fa quello che vuole. Perde il confronto fisico in ogni occasione. 75' Celik 6 - Prova a fare quello che può, ma gioca da solo. O quasi.
Lukaku 5 - Viene cercato pochissimo, si nasconde dietro la difesa nerazzurra. I fischi lo accompagnano nel riscaldamento, nel primo tempo, nella ripresa. Non si fa vedere mai, era inevitabile una reazione simile.
El Shaarawy 6 - È l'unico che prova a dare un'accelerata a una manovra statica. Si procura un calcio di punizione, niente di più. Dall'84' Belotti sv
Salvatore Foti (Mourinho squalificato) 5 - Fa quello che gli dice Mourinho, squalificato e in tribuna stampa. Fondamentalmente la Roma ci capisce poco e niente, difficile aggiungere altro.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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