Le pagelle di Inter-Napoli: Lautaro da urlo di Munch, Calhanoglu non è un cyborg. Acerbi bodyguard
INTER (a cura di Yvonne Alessandro)
Sommer 6 - Non può smaterializzarsi certo sul colpo di McTominay. Mister freddezza coi piedi e sul pressing di Lukaku.
Pavard 6,5 - Guardia mai abbassata, pulito e deciso negli interventi. Dà il ben servito a Lukaku e Kvaratskhelia in un paio di situazioni.
Acerbi 7 - Un cane da guardia rabbioso, mangia vivo Lukaku e lo blocca mettendogli una camicia di forza addosso. Sbattendolo fuori dall'area come solo un bodyguard sa fare.
Bastoni 6,5 - Un’attenzione ai massimi storici. Rincorre forsennatamente qualsiasi giocatore del Napoli a ridosso dell’area e non. Mai assist fu più semplice per Calhanoglu. Dal 89' De Vrij s.v. - Pochi istanti per reggere il pareggio e gli arrembaggi finali.
Dumfries 6 - Sporca un grande inizio di gara con quella dormita colossale su McTominay. Nella ripresa ha rimediato procurandosi un rigore pesantissimo, peccato per l’errore di Calhanoglu.
Barella 6,5 - Pile ricaricate ed energia al massimo per galoppare avanti e indietro. Macina chilometri, smista palloni e tutto senza versare nemmeno una goccia di sudore.
Calhanoglu 6 - Nemmeno un mare in tempesta sabota la sua navigazione. Calma olimpica nell’orchestrare i tempi di gioco, a suon di bacchetta. Rischia un po’ con quel regalo a Lukaku, ma la maledetta stoccata da distanza siderale fredda Meret e il Napoli. Sul più bello dal dischetto manca all’appuntamento con il 20° sigillo di fila e getta alle ortiche il 2-1. Alla fine è umano anche lui, non un cyborg. Dal 83’ Zielinski s.v. - Forza fresca per rifiatare, smista bene palla sulla trequarti.
Mkhitaryan 6,5 - Con astuzia e il tempo giusto ripulisce palloni come una lavatrice impazzita. Sembra rinato, gli serviva proprio un turno di stop.
Dimarco 6 - Meno ficcante del solito. Ma provoca il mal di testa a Di Lorenzo per le sue continue discese, seppur senza il giusto fendente.
Thuram 5 - Guardato a vista da Buongiorno non riesce a sprigionare la sua furia e si trasforma in gattino ammansito. Incompiuto. Dal 82’ Taremi s.v. - Tanta corsa e foga, ha poco tempo per incidere.
Lautaro 5 - Soffre di anemia offensiva, il gol che sciupa a inizio ripresa è da urlo di Munch. Troppo sgonfio il colpo di testa contro Meret. Dal 89' Arnautovic s.v.
Simone Inzaghi 6,5 - L’Inter è armonica e melodiosa, una sinfonia per le orecchie di San Siro e dei tifosi. Peccato stecchi sul più bello e con un rigore fatidico sbagliato dal suo pupillo Calhanoglu. Pari e patta, ma molto più per Antonio Conte e il Napoli che restano in vetta e tengono i nerazzurri alla larga.
Napoli (a cura di Bruno Cadelli)
Meret 6,5 - Nel primo tempo un buon riflesso su Acerbi. Sul destro di Calhanoglu poteva fare di più? Difficile dirlo, la conclusione del turco è una folgore nella notte. Salva su Dimarco e Barella, mette una pezza su Lautaro. Palo amico sul rigore di Calahnoglu
Di Lorenzo 5,5 - Profilo basso e pedalare. Passa quasi tutta la partita a contenere Dimarco e si vede pochissimo nell’area avversaria. Si fa saltare in testa da Lautaro ma c’è Meret a mettere una pezza.
Rrahmani 6,5 Non perde di vista Lautaro ed entra nell’azione dello 0-1. In coppia con Buongiorno si intende a meraviglia, gioca una partita di livello senza nessuna sbavatura.
Buongiorno 7,5 - Tutta San Siro capisce perchè Ausilio lo avrebbe voluto all’Inter. Applicazione e forza allo stato puro. Non lascia un varco e conferma la sua crescita esponenziale. Chiude i cancelli su Pavard e guida l’intero reparto con una forza disumana.
Olivera 6 - Ha il suo da fare nel contenere Dumfries ma non molla un centimetro. L’olandese lo mette alle corde ma lui partecipa alla fase offensiva senza paura. Gran recupero su Lautaro in avvio di ripresa.
Anguissa 5,5 - Totem con qualche crepa. Pianta i tacchetti a centrocampo e non lo smuove nessuno. Nel secondo tempo prova il recupero su Dumfries e concede un calcio di rigore evitabile. Concorso di colpa con Lobotka.
Gilmour 5 - Il confronto con Calhanoglu in regia è impietoso. Non svetta in altezza e nemmeno nelle scelte offensive. Non chiudere sul turco quando calcia da fuori è imperdonabile. Dal 59’ Lobotka 5,5 - Mette ordine in mezzo ma si fa soffiare palla nell’azione che porta al rigore su Dumfries.
McTominay 6,5 - Suonano le cornamuse a San Siro. Lo scozzese si veste in modalità Braveheart e piazza il colpo dello 0-1 in mischia. Muscoli e polmoni al servizio del centrocampo. Uomo rivelazione per la corsa scudetto.
Politano 5 - Corpo estraneo per buona parte del primo tempo, in cui si vede principalmente in fase di non possesso. Davanti non crea nulla davanti al suo ex pubblico. Poco attivo anche nel secondo tempo ma Conte lo toglie solo alla fine. Dal 83’ Nonge s.v.
Lukaku 5 - I fischietti c’erano e si sono sentiti fin sotto il Vesuvio. Si tappa le orecchie e gioca un primo tempo solitario. Carica a testa bassa ma Acerbi non gli dà quartiere. Qualche buona intuizione e nulla di più. Saluta San Siro abbracciato da Conte. Dal 76’ Simeone 6 Sfiora il gol e mette i brividi a San Siro.
Kvaratskhelia 6 - Azzanna il match e galleggia lungo l’out infastidendo Pavard. Quando ha la palla tra i piedi San Siro trema e il Napoli si accende. Ideale per una partita di strappi e fiammate. Cala leggermente nella ripresa
Antonio Conte 6,5 - Il suo Napoli gioca la partita come da copione. Blocco basso, intensità e ripartenza appena si apre un varco tra le maglie nerazzurre. Non sarà spettacolare ma intanto è primo e supera l’esame campioni d’Italia con un pizzico di buona sorte. La strada tricolore è lunga ma se c’è un camminatore esperto quello è il tecnico di Lecce.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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