Le pagelle di Genoa-Inter: Thuram è imperiale. Bisseck, esordio horror

Le pagelle di Genoa-Inter: Thuram è imperiale. Bisseck, esordio horrorTUTTOmercatoWEB.com
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domenica 18 agosto 2024, 19:46Primo piano
di Redazione L'Interista

Le pagelle dell'Inter (a cura di Daniele Najjar)

Sommer 5,5 - Sfortunato, ma sul gol del vantaggio del Genoa commette un errore vistoso. Un episodio in una partita per il resto attenta: salva tutto in uscita su Vitinha. Poi para anche il rigore a Messina, anche se non può nulla sulla risposta da due passi.

Bisseck 4 - Il gol del vantaggio del Genoa è un regalo di Sommer, ma c'è anche la sua compartecipazione all'errore, visto che non è reattivo su Vogliacco che insacca. Se il resto della partita è positivo, nel voto pesa come un macigno l'episodio con il quale causa il 2-2 del Genoa, praticamente da solo su un cross facilmente gestibile. Dopo un pre-campionato perfetto, inizia come peggio non poteva.

Acerbi 6,5 - Nella linea a tre è quello che riprende subito il comando delle operazioni. Vitinha ha vita dura stasera e di testa è assolutamente insuperabile. L'attacco del Genoa fatica non poco, ad eccezione di un lancio per il portoghese sul quale però è attento Sommer.

Bastoni 6 - In una sfida abbastanza bloccata, Basto bada più a difendere che ad attaccare. Copre bene anche quando c'è spazio alle sue spalle ed in alcune situazioni non facili.  

Darmian 6 - Solita affidabilità dell'esterno italiano, che parte bene in questo inizio campionato. Non si rende pericoloso in avanti, ma bada bene a non far passare nulla in fase difensiva e lo fa ottimamente. Aveva fatto l'assist per Dimarco, che però si trovava in fuorigioco. (Dal 66' Dumfries - Entra e porta polmoni e coraggio. Non riesce ad incidere come vorrebbe per i pochi spazi ed i pochi palloni giocabili che gli arrivano).

Barella 5,5 - Primo tempo buono insieme ai compagni di reparto, con i quali governa la partita e l'avversario. Non si salva nemmeno lui dal calo nella ripresa e non riesce ad incidere come vorrebbe.

Calhanoglu 6 - Il primo tempo è da assoluto direttore d'orchestra, con il picco della botta al volo che al momento non gli regala l'eurogol. Cala alla distanza e Inzaghi lo cambia. (Dal 76' Taremi s.v.)

Mkhitaryan 5,5 - Lucidità intatta, condizione sulla quale l'armeno sta lavorando come tutta la squadra, a metà agosto. (Dal 66' Frattesi 7 - Cambia di fatto l'inerzia del match che si stava incalanando sull'1-1. Entra e l'Inter aumenta i giri. Poi l'assist, al bacio per Thuram). 

Dimarco 6,5 - Solita, costante minaccia in avanti. Il suo tiro al volo è pregievole sul salvataggio di Badelj sulla linea, così come era apprezzabile il suo gol del sorpasso, che però realizza in fuorigioco. Buona la prima per Dimash. (Dal 75' Carlos Augusto s.v.):

Thuram 7,5 - E' il penultimo arrivato nel ritiro pre-campionato, eppure appare in grande condizione al 17 agosto. Rete imperiosa la prima, rete di fino, la seconda. Poi c'è tutto il resto: strappi, spallate, giocate di fino. Se voleva dimostrare che la scorsa stagione non è stata un caso, beh chi ben comincia è già a metà dell'opera. Imperiale.

Lautaro 6 - La prova del capitano è lucida, pur se senza squilli. Non riesce a rendersi pericoloso in una serata non facile e quando ha la palla buona, Gollini lo mura da due passi.

Simone Inzaghi 5,5 - L'Inter inizia con più di qualcosa da registrare. E' evidente che non ci si possa aspettare la miglior condizione di tanti calciatori arrivati tardi dalle nazionali, ma sicuramente il tecnico dovrà lavorare, soprattutto, sulle disattenzioni dietro. Nel pre-campionato erano già state viste (anche se non da Bisseck), ora iniziano a costare caro.

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Le pagelle del Genoa (a cura di Marco Corradi)

Gollini 6 - Salva il Genoa con un paio di parate decisive nel primo tempo. Ordinaria amministrazione nel secondo: l'Inter non è mai insidiosa. 

Vogliacco 6.5 - Il suo avvio è da sogno. Concede pochissimo a Lautaro, copre su Dimarco e sblocca la gara: zampata da centravanti ed è 1-0. Nella ripresa cala la sua intensità, fino a cedere ai crampi. (dal 60' Vasquez 5.5 - Gilardino gli chiede di coprire il centrosinistra, qualche sbavatura). 

Bani 6 - Un'indecisione su Thuram nell'azione del gol, poi non fa passare nulla: muro invalicabile di un Genoa che si conferma nuovamente stregato per l'Inter. 

De Winter 5.5 - Il meno appariscente del terzetto difensivo è anche quello che commette l'errore decisivo: tiene in gioco Thuram nell'azione del 2-1. Prima non era andata meglio, perdendo il duello con Darmian. 

Zanoli 5.5 - Tanta corsa all'indietro e poca spinta. Da un lato contiene Dimarco, dall'altro non si rende mai pericoloso. (dal 70' Sabelli 6 - Corsa e sacrificio sugli esterni).

Frendrup 6 - Rischia un pasticcio (con Martin) nell'azione che fa sfiorare il 2-1 all'Inter, poi registra la sua azione. Quantità e qualità a centrocampo. 

Badelj 7 - Il migliore del Genoa è lui, nonostante la carta d'identità. Salva in due occasioni i suoi, con uno strepitoso tocco sulla linea per evitare la rete di Dimarco. Sfiora anche il gol (dall'86' Ekhator sv - Qualche minuto per l'assalto finale col 3-4-3. Il classe 2006 non incide). 

Malinovskyi 5.5 - Tanto fumo e poco arrosto. Gilardino lo mette a uomo su Mkhitaryan, ma riesce a contenerlo solo in parte. Nella fase offensiva, un paio di tiri da fuori e poco altro. (dal 70' Thorsby 6 - Si limita a coprire a centrocampo). 

Aaron Martin 5.5 - Troppo nervosismo sin dai primissimi minuti, che causa un paio d'errori. Battibecca con Lautaro e questo non aiuta la sua partita: sparisce dal campo nel finale. 

Vitinha 6 - L'impeto sopperisce ai pochi palloni e a qualche limite tecnico. Il portoghese è ancora timido, ma ha un buon impatto nel gioco offensivo dei suoi.

Messias 6 - Evanescente e abulico nel primo tempo, poi si risveglia nella ripresa: sfiora il gol e lo trova, seppur dopo aver sbagliato il rigore. Sua la firma sul 2-2, che conferma la natura "stregata" di Marassi per l'Inter. 

Alberto Gilardino 6.5 - Non ha battuto ciglio dopo aver perso Retegui e Gudmundsson, appellandosi allo spirito di gruppo del suo Genoa. Missione riuscita. I suoi giocano con grande impeto, contengono l'Inter e riescono a riacciuffare il 2-2 nel recupero. Una squadra che non molla mai e si conferma stregata per Inzaghi: tre pareggi consecutivi contro il Grifone.