Marotta: "Ieri bella soddisfazione. Inzaghi? Allenerà anche l'anno prossimo"
Intervenuto sul palco del 'Foglio Sportivo 2023', l'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta ha risposto alla domanda sulla gara di ieri contro il Milan: "Belle soddisfazioni? Assolutamente sì. Ci si sente contenti, ma non euforici fino in fondo, aver vinto il primo match non significa aver conquistato la qualificazione alla finale, ma aver visto una prestazione di buon auspicio per il ritorno, da poter affrontare con attenzione perché mi è capitato di vedere risultati ribaltati".
Cosa avete avuto più del Milan ieri sera?
"Credo che l'approccio sia stato determinante, abbiamo colto l'opportunità di andare doppiamente in vantaggio. Questo ha destabilizzato il Milan, che è venuto fuori alla distanza ed è una squadra forte".
C'è fiducia sul ritorno?
"Secondo me conta la prestazione, che ha generato il risultato. Siamo stati bravi nel fare gol nella prima fase e bravi nella seconda fase a controllare le insidie offensive del Milan. È una valutazione confortante alla luce di quello che sarà il ritorno, contro una squadra che avrà una carica ancora più forte".
Simone Inzaghi allenerà l'Inter anche l'anno prossimo?
"Penso di sì, le valutazioni su un allenatore non si fanno sugli episodi, ma bisogna guardare in grande ed è stato bravo da questo punto di vista. Il neo è, per l’Inter ma anche per altre grandi squadre, quello di aver fatto un campionato da spettatori e questo depone sfavorevolmente. Ma per il resto la stagione è positiva".
I due gol di ieri sera da due parametri zero.
"È un modello che abbiamo dovuto assumere nel rispetto di un obiettivo di sostenibilità. Con Ausilio e Baccin siamo andati a caccia di profili che in termini di investimento non costavano, ma erano comunque giocatori di valore. Penso a Dzeko, a Mkhitaryan, Onana, Darmian, Acerbi, Calhanoglu: hanno dimostrato con i fatti di essere da Inter".
Se vi dovessero offrire quaranta milioni per Onana?
"Oggi è difficile fare una pianificazione futura. Già da qualche decennio, la volontà del giocatore è determinante. Detto questo, non abbiamo avuto nessuna offerta, in più il ragazzo e contento di stare qua. Non abbiamo intenzione di metterlo sul mercato”.
Lapo Elkann ha detto che la Juve ha perso tanto con il suo addio e lei ha dato tanto all'Inter.
"Io credo che queste siano coincidenze, io come tanti altri dirigenti svolgo il lavoro con passione e dedizione. Sono prerogative fondamentali per ottenere i risultati, i dettagli fanno la differenza. Chi vuol fare il dirigente non deve lesinare il tempo a disposizione, ma deve essere attento. Il fatto che la Juve non stia andando bene e l'Inter il contrario è una coincidenza".
È stato sorpreso dall'epilogo di Conte al Tottenham?
"Mi spiace perché è stato non tanto bene, anche questo ha inciso sulla sua decisione. È un grande professionista, vive con grande intensità il lavoro. Se ha deciso di risolvere col Tottenham aveva le sue ragioni, per me rimane uno degli allenatori più importanti".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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