L'Inter spreca, il Real Madrid segna: Rodrygo gela San Siro. Esordio amaro per Inzaghi
Una buona Inter, sprecona nel primo tempo, finisce per perdere il match inaugurale della Champions League 2021/22. A gioire al 92' è il Real Madrid di Ancelotti, che vince con un gol di Rodrygo a pochi minuti dalla fine, portandosi così in testa al girone insieme ad un sorprendente Sheriff. Ultimi i nerazzurri, al pari dello Shakhtar di De Zerbi. Nel prossimo turno la Beneamata dovrà vedersela proprio contro gli ucraini in trasferta. E servirà già portare a casa l'intera posta in palio.
PARTENZA A RAZZO - L’Inter è tutt’altro che timorosa e aggredisce la partita. Dopo 10 minuti sono già due le occasioni nerazzurre: la prima porta la firma di Lautaro, ma quella più pericolosa è di Edin Dzeko. Il bosniaco, sganciato in profondità dal ‘Toro’, chiama all’uscita Courtois, che non è perfetto ma evita al pallone di raggiungere la linea di porta.
ANCORA LAUTARO - Il primo tempo si gioca su ritmi tranquilli, e allora la verve di Lautaro si evidenzia: bravissimo ad incornare su un cross dalla sinistra, l’ex Racing è preciso ma potente. Il suo colpo di testa infatti, è facilmente boccato da Courtois.
REAL POCO PUNGENTE- I Blancos tengono il pallone a tratti senza affondare. E Ancelotti in panchina è tutt’altro che soddisfatto. L’unico grande pericolo della prima frazione porta la firma di Casemiro: tiro da oltre i 30 metri, Handanovic si tuffa ma non deve nemmeno toccare. Palla fuori. L’altra chance al 36’ è di Militao, ma il suo colpo di testa da corner finisce ampiamente fuori.
L’OCCASIONISSIMA - Mentre la prima frazione sembra giungere verso la fine, ecco l’occasionissima nerazzurra. Brozovic, il migliore dell’Inter, conduce la palla e dai 25 metri lascia partire un siluro rasoterra preciso e potente: la palla sfiora il palo e finisce sui cartelloni pubblicitari. All'Inter c'è la sensazione di aver sprecato troppo: gli uomini di Inzaghi hanno prodotto tanto senza però concretizzare. Ed in Europa ciò può pesare.
COURTOIS MIRACOLOSO - Occasioni mancate? Eccone un'altra. Al 55' cross preciso di Calhanoglu, terzo tempo di Dzeko, e Courtois è prodigioso: riflesso a dir poco miracoloso e Real ancora salvo. L'Inter c'è e Inzaghi decide che la partita si gioca sulle fasce. Servono forze fresche ed ecco il doppio cambio poco prima dell'ora di gioco: fuori Darmian e Perisic, dentro Dimarco e Dumfries.
CALHA OUT - Barella e Brozovic ci sono, all'appello, a centrocampo, manca Hakan Calhanoglu. Ma al 64' Inzaghi si stufa: fuori il turco e dentro Arturo Vidal, chiamato a far dimenticare i diastri della scorsa stagione in Champions. Con lui fa l'ingresso in campo anche Joaquin Correa: a lasciargli il posto, con un po' di sorpresa, è Lautaro Martinez. Per lui gara positiva ma con qualche occasione di troppo sprecata sotto porta.
POCHE EMOZIONI - I cambi non sembrano dare una grande scossa: Dumfries si vede ma non punge, Correa invece si vede in una sola occasione. L'Inter sembra rifiatare in attesa degli assalti finali e così è il Real a prendersi il pallone: tanto giro palla ma nessuna conclusione pericolosa. L'unica eccezione è per un colpo di testa di Benzema. Brividi, ma l'assistente vede un fuorigioco. Fuorigioco che però non sembra esserci: c'è Dimarco a tenere il francese in gioco.
DOCCIA GELATA - E mentre tutto sembra scorrere verso un tranquillo 0-0 ecco la doccia gelata per l'Inter: palla verticale di Valverde, Camavinga si inserisce in area e fa sponda a Rodrygo, che è letale sottoporta battendo Handanovic. Siamo al minuto 89, San Siro si ammutolisce. I minuti di recupero sono solo 2 e la speranza di recuperare è poca. L'ultima opportunita ce l'ha Dimarco su punizione, ma il suo pallone viene spazzato via. Al novantesimo Ancelotti esulta, per Inzaghi l'esordio europeo con l'Inter è molto amaro.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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