L’Inter passeggia sul Cagliari e scavalca il Milan: 4-0 e vetta conquistata
Mission sorpasso riuscita. L'Inter non sbaglia più un colpo e ara il Cagliari a San Siro in una notte tutt'altro che banale: per la prima volta nella gestione Inzaghi i nerazzurri salgono da soli in vetta alla classifica. Staccato di un punto il Milan in classifica: merito di una doppietta di Lautaro Martinez, in rete insieme a Calhanoglu e Sanchez. È venerdì a Salerno i nerazzurri possono ancora allungare.
PARTENZA SPRINT - Vincere, nessuna alternativa. Il pareggio del Milan a Udine offre una chance ghiotta all'Inter, che con tre punti balzerebbe in vetta alla classifica. Inzaghi non vuole cali di tensione e si affida ai titolarissimi, con l'unica eccezione legata a Dzeko, tenuto a riposo in favore di Sanchez. In difesa si rivede dal 1' De Vrij, out a lungo per un infortunio. La partenza dei nerazzurri è sprint, favorita anche dal vecchio 'volpone' Mazzarri, il quale come da copione aspetta l'Inter tutta nella propria metà campo. La Beneamata di fatto mette le tende negli ultimi 30 metri dei sardi, tanto che dopo appena quattro minuti Barella ha subito due occasioni da buona posizione nei pressi dell'area. La palla però non c'entra la porta. In mezzo una ripartenza targata Bellanova, il quale impegna Handanovic. Al 12' ha una bella opportunità anche Skriniar: lo sloveno si spinge davanti è arriva a tirare col destro: Cragno si distende e manda in angolo.
CECCHINO - Come sbloccare gare così intricate? Con i calci piazzati. Lo sa bene l'Inter, autrice di ben 10 gol finora di testa. E a ridosso della mezz'ora ecco arrivare la svolta: Calhanoglu pennella una gran palla da corner, Lautaro anticipa sul primo palo il collega Joao Pedro e batte Cragno. San Siro esulta e il 'Toro' festeggia ballando: se in Champions fatica, il 10 è una sentenza in campionato. Il vantaggio interista non cambia lo spartito della gara, con i sardi pericolosi solo in contropiede. Su uno di questi Joao Pedro si allarga sulla sinistra e serve un bel pallone per Grassi, inseritosi in area. La deviazione dell'ex Napoli è minacciosa, ma Handanovic non deve intervenire. Al 41' Sanchez va ad un passo dal raddoppio: Barella gli fornisce una palla perfetta a due passi dalla porta, lui ci impiega troppo tempo e Cragno mura. Una occasionissima ce l'ha pure Lautaro allo scadere del primo tempo: Marchetti concede un rigore all'Inter per un fallo di Cragno sullo sgusciante Dumfries. Penalty netto ma il 10 si fa ipnotizzare. Sulla ribattuta Calhanoglu manda alto.
MARAVILLA - L'episodio contrario non cambia l'umore dell'Inter che inizia la ripresa a tamburo battente. Serve il raddoppio per archiviare la pratica, e al 51' ci pensa Sanchez: Barella scodella in area un gran pallone, il cileno colpisce al volo all'altezza del dischetto e sigla un super-gol. Adesso i nerazzurri vanno sul velluto, e Cragno deve fare del suo meglio per tenere in piedi la baracca di Mazzarri. Su Dumfries e Sanchez ancora è perfetto, ma non può nulla al 66' sull'euro-gol di Calhanoglu. Il turco si accentra, viene lasciato troppo libero e dai 30 metri lascia partire un destro a giro supremo: tris della Beneamata.
SAN SIRO IN FESTA - La vittoria ormai in tasca fa espolodere San Siro che pregusta la vetta della classifica con tanto di sorpasso al Milan. I ragazzi di Inzaghi però non sono sazi e calano il poker. Gran lancio in profondità di Barella, Lautaro scappa alle spalle di Godin e sigla la doppietta personale. Il 'Toro' si fa così perdonare l'errore dal dischetto e poco dopo lascia spazio a Satriano. Inzaghi concede minuti pure al giovane Zanotti in un finale di pura accademia con tanto di palo di Sanchez: al novantesimo abbracci e sorrisi. I campioni d'Italia sono di nuovo in vetta.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2024 linterista.it - Tutti i diritti riservati