L'Inter non sa più vincere, il Genoa incarta i nerazzurri: al Ferraris è 0-0
L'Inter non sa più vincere. Quarta partita senza i tre punti per i nerazzurri di Simone Inzaghi, ma soprattutto terza gara consecutiva (considerando anche la Champions) in cui non è arrivato nemmeno un gol. Lo 0-0 in casa del Genoa evidenzia un momento di difficoltà generale, con una sola vittoria nelle ultime sei gare e una grossa occasione sciupata dopo il pareggio del Milan contro l'Udinese.
E il pareggio coi rossoblù mette in risalto ancor di più il febbraio nero, con la classifica che ora parla chiaro: -2 dai rossoneri e una gara ancora da recuperare, in attesa del Napoli, impegnato nel big match con la Lazio. Sorride il Genoa, anche se serve fare qualcosa in più per togliersi dalla zona rossa.
Genoa-Inter, le scelte dei due tecnici
I padroni di casa schierano il 4-2-3-1 con Gudmundsson, Melegoni e Portanova a supporto di Yeboah, unica punta. Qualche cambio per Simone Inzaghi, torna Bastoni ma il tecnico nerazzurro concede un turno di riposo a Skriniar. Brozovic si piazza in mediana con Barella e Calhanoglu mentre in attacco spazio a Sanchez al posto di Lautaro.
Ritmi alti, ma nessun gol nella prima frazione
Le premesse per una gara intensa ci sono tutte, ma durano soltanto per venti minuti. Le prime due occasioni sono di marca nerazzurra, ma la precisione non è di casa: Perisic calcia di prima intenzione in porta trovando davanti a sé Sirigu, poi Calhanoglu chiude a lato sprecando il suggerimento di Barella arrivato dalla destra.
Il primo squillo del Genoa fa invece sussultare il Ferraris. L'incertezza della difesa nerazzurra rischia di regalare il vantaggio ai padroni di casa, Gudmundsson però si fa ipnotizzare da Handanovic calciando a lato.
Nella seconda parte della prima frazione è proprio la squadra di Blessin a prendersi la scena col pressing asfissiante nella metà campo ospite e un recupero palla immediato: Melegoni per poco non beffa l'estremo difensore sloveno con un tiro a giro. L'Inter nel frattempo traballa un po' troppo, ma regge l'urto: il primo tempo si chiude senza ulteriori sussulti.
L'Inter non sa più segnare, una sola vittoria nel mese di febbraio
La ripresa segue lo stesso copione del primo tempo. La truppa di Inzaghi cerca di accelerare le operazioni e nel giro di pochi minuti i nerazzurri sfiorano il gol: prima la traversa colpita da D'Ambrosio sugli sviluppi di un corner, poi la punizione 'maledetta' di Calhanoglu che esce per questione di centimetri.
L'aggressività e l'intensità messe in campo dal Genoa non si placano nemmeno col cambio forzato di Cambiaso, uscito dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo a causa di un problema al ginocchio.
E l'assalto finale è praticamente inutile, nemmeno Lautaro Martinez riesce a cambiare la rotta nell'ultimo quarto d'ora. Il triplice fischio di Chiffi mette fine a un febbraio nerissimo per Dzeko e compagni: ora il derby servirà per chiudere il cerchio, ma anche per poter voltare pagina il più in fretta possibile.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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