L'Inter è la squadra più forte d'Italia. A San Siro un altro passaggio di consegne
Una serata memorabile. L'epilogo più dolce e pirotecnico, come in un film hollywoodiano. L'Inter batte la Juve all'ultimo secondo grazie ad un gol di Alexis Sanchez e si regala il primo trofeo della stagione. Una vittoria ampiamente meritata, per quello che ha raccontato il film della gara: una Juve arroccata nella propria metà campo e pronta a ripartire, di fronte ai ragazzi di Inzaghi, padroni del campo per lunghissimi tratti del match.
Una vittoria targata Simone Inzaghi, condottiero e padrone indiscusso di una creatura che s'avvicina sempre più, a piccoli ma significativi passi, al suo ideale di perfezione. Una habitué delle Supercoppe, Simone, che può godersi il primo trionfo in nerazzurro. Con l'augurio che non sia l'ultimo. Non che ce ne fosse un gran bisogno, ma un successo come questo, maturato in questo modo, può essere un fondamentale propellente per la marcia verso lo Scudetto.
E pazienza se le fatiche di questa sera rischiano di rendere ancor più ostica la trasferta di Bergamo. Le energie nervose, il più delle volte, contano più di quelle fisiche. L'aver battuto la regina incontrastata di quasi un decennio in Italia, dopo lo Scudetto dello scorso anno, può favorire l'ennesimo scatto mentale verso una presa di consapevolezza ancor più cementata. L'Inter esulta, si gode una notte da favola.
E mette in archivio l'ennesima riprova di aver spodestato la Vecchia Signora dal piedistallo.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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