Inzaghi a DAZN: "Cos'è mancato? L'episodio. Serve più lucidità davanti"

Dopo il pareggio contro il Genoa, Simone Inzaghi ha fornito la sua analisi ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue dichiarazioni.

Cos'è mancato stasera?
"Penso l'episodio. Nei primi 20' potevamo approcciarla meglio, poi abbiamo preso le misure all'avversario, su un campo sul quale era difficilissimo giocare. Nella ripresa avremmo meritato il gol. In questo momento l'episodio non ci viene a favore, probabilmente dobbiamo fare di più, perché tra Sassuolo e Genova abbiamo tirato 40 volte senza segnare, e siamo ancora il miglior attacco della Serie A".

Che impressione ha dal punto di vista fisico?
"Può esserci un po' di stanchezza mentale. Col Sassuolo abbiamo corso molto, ma probabilmente male. Fisicamente la squadra sta bene, ma si accumulano partite e stanchezze mentali. Sono quattro partite che non vinciamo, eravamo abituati diversamente, cercheremo di analizzare e di fare di più".

C'è però anche un po' di stanchezza fisica: la squadra a tratti è sembrata troppo lunga.
"Il Genoa lanciava molto, il campo non permetteva molto di giocare, quindi le squadre si allungavano un po'. A parte i primi 20', però, abbiamo avuto un possesso del 72%, abbiamo fatto 14 corner e 20 conclusioni. Manca il gol, che eravamo abituati a fare. Dobbiamo fare di più, provando a far girare l'episodio dalla nostra parte".

La preoccupa qualcosa in particolare in questo momento?
"Nelle ultime due partite abbiamo fatto 40 tiri senza segnare. La fase difensiva, a parte la spizzata di Yeboah, non ha concesso nulla. Abbiamo fatto una fase difensiva buona, grazie anche agli attaccanti. Ma dobbiamo segnare ed essere bravi a indirizzare l'episodio nel modo giusto. L'episodio di D'Ambrosio è clamoroso, ma in questo momento serve fare di più".

C'è qualcos'altro che non va là davanti?
"Sarei più preoccupato se non creassimo. In questo momento serve più lucidità nell'ultima fase, nella quale prima abbiamo fatto grandi cose. Penso che col lavoro quotidiano torneremo a farle".

Per Lautaro è stata normale rotazione?
"Penso di sì, anche per Skriniar e altri giocatori. Giochiamo ogni tre giorni dal venti agosto, devo essere bravo ad alternare i miei giocatori".