Il Milan spaventa con Abraham, l'Inter cresce e pareggia con Calha. Il film del derby

Hanno segnato Tammy Abraham, l'eroe della Supercoppa rossonera, e quell'Hakan Calhanoglu che è tutt'altro che amato dalla tifoseria rivale. Due cannonieri significativi in un derby che si chiude sull'1-1 e rimanda tutto al match di ritorno. Una sfida non indimenticabile, chiosa La Gazzetta dello Sport, ma dalla buona intensità: l'Inter ha giocato di più e concluso di più, con Maignan decisivo e migliore dei suoi. In tutti e quattro i derby non si è vista la versione cinica dei nerazzurri, anche stavolta ci sono stati vari momenti di dominio e solo un gol: con Lautaro out e Thuram al 30%, l'attacco non ha brillato e ha steccato.

Ha deluso Frattesi, nerazzurri molto meglio con gli ingressi di Mkhitaryan e Zalewski. Al ritorno l'Inter avrà il fattore campo e tre big in più: Dumfries, Lautaro e Dimarco. Bravo il Milan, secondo la Rosea, a contenere l'Inter e nascondere i venti punti di svantaggio. Leao è stato l'unico rifugio offensivo nel primo tempo, contro un'Inter che sfiorava il 70% di possesso e creava due grandi chances (de Vrij e Frattesi). Nella ripresa ecco il lampo di Abraham, favorito da un rimpallo, poi la sassata di Calha: meraviglia da fuori area e 1-1 al 67'. Bravo Maignan a salvare tutto su Zale e Miki, mentre Leao sfiorava il gol in ripartenza. Pari giusto e tutto da rifare al ritorno, ma per l'Inter - si legge - la finale non sembra un'utopia.