Tucu Correa alla riscossa: "Ho vissuto momenti difficili, ma ora sono maturo"

Ha da poco segnato il primo gol dopo il suo ritorno all’Inter nel match contro il Verona, lo stesso avversario contro cui nell’agosto del 2021 aveva messo a segno una doppietta nel suo esordio in maglia nerazzurra. Joaquin Correa ci ha raccontato la sua storia personale e calcistica:
"I miei primi ricordi legati al calcio sono quelli di quando giocavo in strada insieme ai miei amici, improvvisavamo partite e sfide con dei palloni fatti con qualsiasi materiale. Nella mia carriera ho vissuto momenti belli e altri difficili ma anche gli avvenimenti negativi mi hanno aiutato a crescere. L’infortunio al Mondiale, per esempio, è stato durissimo per me ma mi ha insegnato quanto è importante reagire e guardare avanti. Oggi mi sento più maturo, ho più esperienza come calciatore e come persona anche se so che c’è sempre qualcosa di imparare".
Chi ti ha fatto appassionare al calcio?
"Non c’è una sola persona o un solo sportivo. Per me il calcio è la passione che si ha fin da bambini, ricordo che io e i miei amici pensavamo sempre e solo a giocare. Tutte le domeniche andavamo a vedere le partite da un amico, ricordo le giocate di Veron, vederlo in campo era veramente bello e poi ho avuto la fortuna di averlo come compagno all’Estudiantes".
Sull'esordio all'Inter.
"Mi ricordo che è stato tutto velocissimo, sono arrivato e il giorno dopo dovevamo giocare con il Verona. Sono entrato, ho fatto due gol e abbiamo vinto. È stato un giorno bellissimo".
La Copa America 2021.
"È stato un traguardo importantissimo per la nostra Nazionale, era da tanto tempo che mancava quel trofeo e per me e per tutti i miei compagni è stato molto bello".
Sulla famiglia.
“La mia famiglia è molto importante, sono andato via di casa tanti anni fa. Mia mamma è speciale, abbiamo un rapporto unico, un bene che va oltre ogni cosa”.
Come ti prepari alle sfide?
"Il giorno della paritta ascolto la musica e mi concentro, ma mi piace anche parlare con i miei compagni, mi dà tranquillità e penso che sia una cosa molto positiva per il gruppo".
Legend nerazzurra: chi sfidi?
"Sarebbe stato bellissimo poter sfidare Zanetti, l'ho visto tante volte in televisione da calciatore, è un idolo argentino".
Gli avversari più forti?
"Ho giocato contro Messi ai tempi del Siviglia, ovviamente non posso non citare lui. Aggiunco anche Sergio Ramos, al Real Madrid era in un momento di forma incredibile ed era molto difficile giocare contro di lui".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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