Clamoroso harakiri dell'Inter: il Bologna passa 2-1 grazie all'extraterrestre Zirkzee. E si fa male Lautaro
Clamoroso a San Siro: il Bologna supera in rimonta l'Inter ai supplementari, e strappa il pass per i quarti di finale di Coppa Italia. Decisive le reti di Beukema e Ndoye, che hanno annullato l'iniziale vantaggio di Carlos Augusto. Serataccia per la squadra di Inzaghi, che ha anche perso Lautaro per infortunio.
Perla di Fabbian, Ravaglia dice no a Frattesi
Nel primo tempo il dominio è per lunghi tratti appannaggio dell'Inter. Klaassen dispensa segnali incoraggianti e griffa la prima occasione del match, all'ottavo: destro squillante dal limite dell'area che costringe Ravaglia a opporsi in tuffo. Il portiere del Bologna farà meglio a ridosso dell'intervallo, con un guizzo di puro istinto su un piattone chirurgico di Frattesi, che era stato imbeccato da Carlos Augusto dopo uno strappo dei suoi sulla sinistra. Nel mezzo, l'unica vera chance per gli emiliani: un colpo di tacco volante di Fabbian su un pallone fatto spiovere dalla sinistra. Giocata deliziosa, ed eurogol soltanto sfiorato per uno degli ex di questa partita.
Arnautovic spreca, Lautaro sbaglia un rigore
Il Bologna di inizio ripresa è elettrico e sollecita un po' di più l'Inter, che ha però un'altra occasione enorme al 54': riaggressione di Frattesi, Asllani serve in area Arnautovic, che s'incarta e manda a lato dopo aver perso l'attimo. L'occasione di stappare il match si presenta comunque una decina di minuti più tardi: Urbanski colpisce con il braccio in maniera plateale nell'area dell'Inter, e La Penna concede il penalty in seguito a on field review, sconfessando l'iniziale decisione di lasciar correre. Sul dischetto si presenta Lautaro, che si fa però ipnotizzare da Ravaglia: si resta sullo 0-0.
Errore dal dischetto di Lautaro
A un quarto d'ora dallo scadere, Inzaghi prova a sfoderare il grimaldello dalla panchina: entrano Dimarco, Barella e Thuram, escono Bastoni, Klaassen e Arnautovic. L'Inter avviluppa l'avversario, che pur arretrando il proprio baricentro ha la grande virtù di non abbassare di una tacca il livello di attenzione e compattezza. Il forcing si trasforma in assedio, ma questo non impedisce al Bologna di rimettere il verdetto ai tempi supplementari.
Carlos Augusto la sblocca, ma Lautaro va ko
È lì che il castello difensivo rossoblù crolla, dopo tante sollecitazioni. Corner dalla sinistra battuto da Dimarco, torsione perfetta di Carlos Augusto e colpo di testa questa volta imprendibile per Ravaglia. Bastano poco più di sessanta secondi all'Inter per sbloccare un punteggio rimasto intonso per tutti i tempi regolamentari. Lautaro lascia il campo una manciata di minuti più tardi, con incedere lento e toccandosi l'inguine con una smorfia di dolore. Un brutto segnale, in vista del Lecce. Con la speranza che la preoccupazione non si estenda anche alle gare successive.
Uno-due terribile del Bologna
Di lì in poi, è puro harakiri Inter. Merito anche dell'impatto devastante di Zirkzee, che firma un doppio assist per la rimonta bolognese. Entrambi di pregevolissima fattura: il primo è un tacco volante sulla linea, da un corner scoccato dalla destra, che apparecchia per la battuta vincente di Beukema. Il secondo è invece un'imbucata clinica per Ndoye dopo un tacco elegante su Acerbi: al resto pensa lo svizzero, che batte Audero in uscita con lo scavetto. San Siro è gelato, e l'Inter non riesce più a reagire: ai quarti va il Bologna.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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