Zalewski: "Sento questa maglia addosso. Ringrazio Inzaghi, mi ha voluto fortemente"

Sul Matchday Programme di Inter-Genoa interviene Nicola Zalewski, che racconta così i suoi primi passi nerazzurri: "Mi sento molto bene con questa maglia addosso, l'Inter è una squadra di livello e una grande famiglia. Ha uno spirito e una mentalità vincenti. Sono cresciuto col pallone sempre tra i piedi, ricordo le giornate passate nella squadra del mio paese, a Poli, nel campo sotto casa quando ero bambino. Tra i momenti più importanti della mia carriera ci sono gli esordi in giallorosso, con la Nazionale e con l'Inter: emozioni che rimarranno per sempre". 

Chi ti ha fatto appassionare al calcio?

"Ciò che rende speciale questo sport è che tutto può cambiare in pochissimo tempo. La mia passione è nata da bambino, è stato mio padre a farmi amare il calcio. Ricordo che guardavamo tutte le partite insieme, non dimenticherò mai i sacrifici che ha fatto per me".

L'arrivo all'Inter.

"Quella foto rappresenta una tappa molto importante della mia carriera. Ho scelto lo scatto con mister Inzaghi perché ha creduto tanto in me, mi ha voluto fortemente qui e posso solo ringraziarlo".

La Nazionale.

"Ho segnato il primo gol nell'amichevole contro la Turchia, prima dell'Europeo: è stata un'emozione mai provata prima". 

Gli anni alla Roma.

"Sono entrato nella Roma a nove anni, ci ho fatto tutta la mia carriera". 

Legend nerazzurra, chi sfidi?

"Eto'o, me ne hanno sempre parlato bene sia come calciatore che come persona. Sarebbe stato bello sfidarlo". 

La sfida più grande.

"Essere arrivato qui, è un passo molto importante per me e per la mia carriera".

Come ti prepari alle gare?

"Cerco di arrivare alle partite con la mente libera, di concentrarmi e rimanere il più tranquillo possibile".