Sabatini: "Inter magnificamente coesa da Inzaghi, stagione indirizzata sulla Champions"

Sabatini: "Inter magnificamente coesa da Inzaghi, stagione indirizzata sulla Champions"TUTTOmercatoWEB.com
giovedì 17 aprile 2025, 11:00News
di Antonino Sergi

Editoriale di Sandro Sabatini su calciomercato.com riguardo al passaggio del turno dell'Inter dopo il pari con il Bayern Monaco. "Si è capito solo all’ultimo respiro, quando il tiro di Coman è volato sopra la traversa: l’Inter è in semifinale, con un sospiro di sollievo che diventa urlo di entusiasmo. Ma si era capito dall’andata che questa squadra, magnificamente coesa da Inzaghi, aveva nelle gambe e nel cuore la qualificazione ai danni del Bayern. E poi, si era capito da sempre, fin dall’estate, che questa stagione nerazzurra sarebbe stata indirizzata lungo la traiettoria della Champions. Non è stata una novità, quella che si è vista a San Siro in una notte emozionante come poche. 



Non è una novità nemmeno che Sommer sia una sicurezza, semmai è inedito che resti imbambolato dalla ventata del 2-2. Anche il trio difensivo soffre le folate di vento, con punte addirittura da 60 km/h. Succede a Pavard dalle parti di Sané, ma poi il francese salva con nome “goal” tutta la sua prestazione. Un po’ di bufera per Acerbi in marcatura stretta sullo sfuggente Kane, che quando si defila punisce con la rete della momentanea paura. Sereno variabile invece Bastoni, che rassicura se stesso e gli altri quando va in scivolata salva-vita su Olise nel primo tempo. Darmian corre tanto, con un po’ di naturale affanno ma sempre con giudizio. Barella è come un’auto ibrida: si ricarica quando frena, poi accelera e va. Calhanoglu fa bella figura al governo - quando ha la palla - e anche all’opposizione quando manovra il Bayern. Mhktaryan è il professore del centrocampo. Dimarco il più sottotono, stavolta impreciso e intimidito nell’occasione dello 0-1 di Kane. Abbastanza giù anche Thuram, abbastanza effervescente in avvio ma sicuramente sgasato alla fine. Finisce esausto Lautaro, che però conquista l’ovazione di San Siro. Applausi per una prestazione sontuosa, con spunti da “diez” argentino e puntate da vero 9, tipo il goal che scaccia l’incubo del passeggero vantaggio tedesco".