Milan ed Inter non sono turbate dal "no" della Uefa per la finale di Champions: il punto

E' circolata ieri la notizia della decisione della Uefa di non assegnare a San Siro l'incombenza di dover ospitare la finale di Champions del 2027: a pesare le mancate garanzie da parte del Comune. 

I due club però sembrano allineati nel reagire a questa notizia. Ecco quanto riporta il Corriere della Sera in merito: "Milan e Inter non sembrano essere troppo turbate dalla bocciatura di Nyon. Sono allineate su una visione comune: piuttosto che organizzare una grande manifestazione fra gru e cantieri, meglio che l’assegnazione avvenga quando Milano sarà dotata di un nuovo impianto. Ma intanto la polemica politica impazza ("Una figuraccia ormai inevitabile vista l’inadeguatezza della giunta di sinistra a Milano") e il segretario generale di Confcommercio, Marco Barbieri, fa notare: "Senza finale perdiamo una giornata di indotto importante, stimato in 34 milioni di euro". Certo che se Sala avesse accettato il progetto dei due club del 2019 (i rendering della Cattedrale e degli Anelli) la finale si sarebbe disputata nel nuovo impianto".