Meno "gentile" e più capopopolo: la svolta comunicativa di Inzaghi

La sua mano è evidente nei successi dell'Inter, capace di crescere di anno in anno nel gioco e nella gestione della stagione. Simone Inzaghi si conferma un condottiero insostituibile per i nerazzurri e, ieri, ha dato una prima svolta alla sua Serie A: quel 2-0 sull'Atalanta ha concesso ai nerazzurri di vivere una sosta-nazionali di grande tranquillità, col +3 sul Napoli e il +6 sull'Atalanta, ma soprattutto ha scacciato tutti i dubbi che avevano generato i recenti big match "scivolosi" per la capolista del nostro campionato.
A tutto questo si aggiunge, come fa notare calciomercato.com, la svolta comunicativa del tecnico piacentino. Inzaghi, complice anche una maggior esposizione mediatica per i mille impegni della sua Inter, ha iniziato a rispondere colpo su colpo e non far cadere nel dimenticatoio le varie critiche che vengono inflitte a lui e alla squadra. Da tecnico "gentile" che si limitava a valorizzare il proprio lavoro, l'allenatore nerazzurro ha indossato anche i panni del capopopolo che ascolta tutto e difende la propria squadra e gli interessi dell'Inter non appena possibile. Una svolta importantissima, per un'Inter che ha vissuto vari alti e bassi nella sua stagione.
Inzaghi legge tanto, ascolta tutto e sottolinea ciò che reputa sbagliato. Dalle critiche per le valutazioni diverse degli episodi pro e contro l'Inter, a quelle risposte piccate ad Antonio Conte ("Noi non ci nascondiamo") alle richieste di rispetto, passando per qualche giudizio piccato sugli arbitri: l'ultima riprova si è avuta ieri, quando Inzaghi ha criticato la rete annullata a Lautaro, ma c'erano stati ampi cenni in precedenza (dal rigore negato a Thuram col Milan, al fallo non concesso su Asllani in Supercoppa).
Mourinho parlò di "rumore dei nemici" e compattò l'Inter nell'anno del Triplete, e anche Inzaghi sta facendo qualcosa di simile. Si è visto proprio ieri, quando il tecnico ha rimarcato la volontà di competere per quattro obiettivi e tirato le orecchie: "Si sta parlando tanto che l'Inter non potrebbe vincere nulla. Sappiamo cosa stiamo facendo. Sentiamo dibattiti e trasmissioni: è lo sport. quando si vedono prestazioni del genere si vede che la squadra ce l'ha nelle corse. Abbiamo fatto grandi gare, ma in settimana si leggeva altro...". Gesti e parole che hanno fatto ricredere gli scettici.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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