Inzaghi meglio di Mourinho: ecco perchè il Triplete non è un'utopia

Nell'abiente Inter si comincia a parlare con sempre maggiore disinvoltura della parola Triplete, evocando la magia della stagione 2009-2010 sotto la guida di Josè Mourinho. Oggi ad alimentare i sogni nerazzurri c'è Simone Inzaghi che, dati alla mano, sta facendo anche meglio dello Special One a questo punto del campionato. Come scrive Gazzetta.it nel 2009-10, dopo le prime 29 giornate di campionato, Mou comandava con 60 punti, 4 in meno di quelli conquistati fin qui da Inzaghi. Il vantaggio sulla seconda, il Milan, era di un punto, contro i tre di oggi sul Napoli. Se le reti subite viaggiano in linea — 26 allora, 27 oggi — la forbice si dilata alla voce gol segnati: le reti fatte dalla ThuLa e compagnia sono 65, ovvero 11 in più di quelle realizzate dalla squadra che avrebbe vinto tutto.
C'è poi un confronto tra i singoli giocatori. Sempre secondo quanto scritto dalla Gazzetta dello Sport Diego Milito nella Champions che avrebbe marchiato con l’indimenticabile doppietta al Bayern in finale, dopo le prime 10 partite era il miglior marcatore interista con 4 reti, oggi Lautaro ne ha già segnate 6. (Anche se conta la diversa distribuzione delle partite con il nuovo format della Champions ndr). Sempre in Europa, l’Inter del Triplete aveva fatto 12 gol incassandone 5 nelle prime 10 gare, i colleghi di oggi sono a 14 gol segnati e appena 2 subiti, miglior difesa del continente.
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