"Il nuovo San Siro sarà solo per ricchi": Tuttosport durissimo sullo stadio di Inter e Milan

"Il nuovo San Siro sarà solo per ricchi": Tuttosport durissimo sullo stadio di Inter e Milan
lunedì 24 marzo 2025, 11:22News
di Marco Corradi

"Uno stadio sempre più per ricchi e sempre meno per le persone comuni". Tuttosport va così all'attacco di Inter e Milan sul nuovo stadio di Milano, che farà sparire l'attuale San Siro per dare vita a un impianto più moderno e funzionale. Il quotidiano si sofferma poi sui primissimi dettagli: il nuovo stadio, che dovrebbe vedere la luce nel 2030, presenterà circa 71mila posti complessivi e 9mila di questi verrebbero riservati a "clienti premium" e tifosi facoltosi. Proprio questo fa storcere il naso ai colleghi, l'idea di rivolgersi ai "clienti" e non più ai tifosi. 

"Il target è quello delle aziende - si legge -, di chi allo stadio va un po’ per passione e molto perché rappresenta il nuovo salotto in cui incontrarsi, accogliere ospiti, gettare le basi di un affare tra un gol di Lautaro e un dribbling di Leao. Agli altri settori rimarrebbero circa 62mila seggiolini: molto sotto la media attuale del Meazza. È la nuova frontiera del pallone, sempre più business e sempre meno religione laica". I club vogliono imitare gli standard europei, dove la norma prevede il 10% di posti hospitality, e aumentare così i ricavi: Inter e Milan guadagnano dallo stadio un terzo di Real e PSG.

Anche così si può aumentare la competitività, e fa storcere il naso anche la decisione di proseguire insieme. Non c'è una volontà comune o un buon rapporto tra i club alla base di questa decisione, secondo Tuttosport, ma solo e unicamente il comune risparmio. Allo stesso modo, però, rimarranno i problemi attuali: l'erba del Meazza è spesso stremata dall numero di partite che si giocano.

Intanto la Procura di Milano ha aperto un'indagine sulla vendita di San Siro, atto dovuto dopo l'esposto di Fondazione Identità JBianconera: le cifre sarebbero 124mln per l'area e 73mln per lo stadio, ma con uno sconto di 80 milioni a carico del Comune per la rimozione delle macerie e le bonifiche. Un problema in più, visto che le pratiche devono tutte andare a dama entro il 10 novembre, quando scatterà il vincolo sul 2° anello.