Che cosa succederà con de Vrij? In estate potrebbe essere sacrificato per il bilancio

Uno dei segreti dell'Inter scudettata di Antonio Conte, ma anche di quella campione d'inverno di Simone Inzaghi è la tenuta difensiva. Tra i tre pilastri fondamentali del reparto arretrato nerazzurro c'è Stefan de Vrij, rientrato da tre partite dopo l'infortunio e subito nuovamente titolarissimo. L'olandese ha il contratto in scadenza nel 2023, ma ancora il suo procuratore, Mino Raiola, non ha avuto contatti con la società che possano far pensare ad un rinnovo. L'accordo verbale esiste già da tempo, ma i tanto attesi sviluppi non ci sono mai stati e così il futuro del centrale è in bilico. La verità è che i dirigenti non vorrebbero mai fare a meno del classe '92, ma le valutazioni da fare sono molteplici e un occhio al bilancio va sempre dato.

IL FUTURO - Dopo le recenti cessioni estive di Hakimi e Lukaku, utili a risanare i conti dell'Inter, l'ipotesi che sia necessaria un'altra plusvalenza in estate ha preso campo all'interno del club di Zhang. Il nome di de Vrij tra i sacrificabili in difesa è al primo posto per questioni sia anagrafiche che economiche. Skriniar e Bastoni sono infatti più giovani di lui rispettivamente di tre e sette anni, ma la cosa più importante è che i nerazzurri nel 2018, al di là dei 7,3 milioni di euro spesi come commissioni per gli agenti, non hanno dovuto versare soldi alla Lazio, acquistandolo a parametro zero. Gli estimatori non mancano per l'olandese che ha richieste importanti soprattutto dalla Premier League e la prossima estate valuterà ogni situazione possibile. L'addio all'Inter non è così improbabile.