Calamai: "Ibra, Fonseca ti piace ancora? Motta dev'essere sotto esame, Dea da scudetto"

Calamai: "Ibra, Fonseca ti piace ancora? Motta dev'essere sotto esame, Dea da scudetto"
Oggi alle 09:41News
di Marco Corradi

Nel suo editoriale per Tuttomercatoweb, Luca Calamai analizza così la crisi di Juventus e Milan: "Dopo il grigio 0 a 0 con il Genoa a San Siro vorrei chiedere a Ibra se Fonseca gli piace ancora. Possibile che un uomo della personalità di Zlatan accetti di vivere in questo limbo. Con il rischio sempre più reale di non centrare la qualificazione per la prossima Champions. Insomma, Ibra se sei ancora Ibra batti un colpo. Velocemente. Un tecnico invece sotto esame è Thiago Motta. In pochi giorni è passato dalla vittoria in Champions contro il City al pareggio recuperato per i capelli contro il Venezia. La Juve è un progetto incompiuto. E Thiago Motta con questi continui alti e bassi è più che mai sotto osservazione.

Nella seconda parte della stagione dovrà dimostrare di valere la panchina bianconera. E’ vero, non è stato aiutato dal diesse Giuntoli che stavolta ha condotto una campagna acquisti insufficiente. Ed è vero che ha dovuto convivere con una lunga lista di infortunati. Ma un allenatore da grande club deve saper sviluppare in corso d’opera piani alternativi. Thiago Motta, invece, sembra quasi irretito dentro un progetto tecnico senza lampi, mediocre. Anche Dusan Vlahovic è sotto esame. Pure lui dovrà dimostrare di essere un centravanti da Juve. La lite con alcuni tifosi bianconeri al termine della gara contro il Venezia (ricordiamo che uno lo ha minacciato di morte) è un pericoloso campanello d’allarme. Il centravanti della Juve deve saper reggere certe pressioni. E avere continuità. Invece con Vlahovic, come con Thiago Motta, sembra di viaggiare sulle montagne russe. A volte benissimo, a volte bene, a volte male, a volte malissimo". 

Non può mancare anche un commento su quell'Atalanta che sogna lo scudetto: "Ormai il gioco è scoperto. La Dea è una delle più credibili candidate alla conquista dello scudetto. La corsa al titolo si sta scremando di partita in partita. L’Atalanta ha dimostrato di avere ormai la continuità tipica delle grandi squadre. E Gasp è un fantastico condottiero. Nella classifica di quanto incidono gli allenatori è sicuramente davanti a Simone Inzaghi e a Conte. Gli altri due tecnici in corsa per il tricolore. Gasp sta riuscendo in un’impresa che onestamente ritenevo pari a una Mission Impossible e cioè restituire il vero Zaniolo al calcio italiano".