Bolzoni: "L'Inter lotterà per Scudetto e Champions. Frattesi? Completo, è uno da Premier"
L'ex centrocampista Francesco Bolzoni - che in carriera ha vestito le maglie di Inter, Siena, Palermo e Novara fra le altre - ha rilasciato una intervista alla redazione de L'Interista, nel corso della quale ha parlato sia della squadra di Inzaghi che della sua nuova avventura alla guida della Primavera della Pro Patria, dopo l'esperienza da vice di Sannino al Paradiso, in Svizzera.
Come sta andando questo inizio da primo allenatore?
"Va molto bene, sono contento e motivato. Sabato 21 iniziamo finalmente il campionato, non vedo l'ora".
Cosa ti ha convinto della Pro Patria?
"Sono stato convinto dal buon progetto che c'è in questo club e anche dalla voglia di iniziare a fare il primo allenatore".
L'Inter ti piace quest'anno?
"Mi piace molto come è stata costruita, sì. Ha cambiato poco rispetto all'anno scorso ed ha ancora di più ricambi importanti in rosa. Quindi diciamo che si è alzato il livello medio della squadra fra titolari e panchina".
A proposito: da dietro scalpita Frattesi. Da ex centrocampista, che ne pensi di lui?
"Penso sia un giocatore completo, mi piace molto come giocatore ed è in un grande stato di forma".
Si parla del fatto che meriterebbe più spazio. Che ne pensi?
"Penso che debba avere pazienza per poter poi essere un titolare nell'Inter. Se non dovesse essere così, se fossi in lui andrei in Premier League: ha la fisicità per poter fare quel campionato alla grande".
La Juve ha colmato il gap con l'Inter?
"La Juve non è ancora alla pari dell'Inter secondo me. Un po' per i giocatori, ma soprattutto perché ha un progetto nuovo e prima di colmare il gap ci vorrà tempo".
Inter e Juve lotteranno su due fronti, Scudetto e Champions?
"L'Inter sicuramente. La Juve può lottare, perché come l'Inter ha tanti ricambi, anche se come dicevo ha meno consapevolezze dei nerazzurri e servirà tempo".
Un salto indietro: ti sarebbe piaciuto rimanere all'Inter, quando entrasti in quel maxi-scambio con il Genoa?
"Non ero molto contento di entrare in quello scambio, non tanto per i rossoblu, ma per il fatto che non volevo lasciare l'Inter dopo 9 anni fra settore giovanile e prima squadra".
Al Genoa ti sarebbe piaciuto rimanere? E ti piacciono oggi i rossoblu?
"Beh una volta rientrato prestito volevo giocarmi le mie carte in una squadra di Serie A e mi sarebbe piaciuto tanto giocare in una piazza calda come quella di Genova ed in uno stadio come Marassi. Della squadra di oggi penso che sia equilibrata, sa quello che deve fare, se deve soffrire, soffre, se deve attaccare attacca. Credo che rispecchi molto il suo allenatore Gilardino".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2024 linterista.it - Tutti i diritti riservati