Bojinov svela: "Nel 2006 dovevo andare all'Inter, saltò tutto perché ero una testa di c..."

Bojinov svela: "Nel 2006 dovevo andare all'Inter, saltò tutto perché ero una testa di c..."TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
Ieri alle 12:00News
di Marco Corradi

Nel suo intervento ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Valeri Bojinov racconta un interessante aneddoto sul suo mancato approdo all'Inter: "Mi comportai da testa di cazzo. Gennaio 2006, vigilia di una sfida col Chievo. Sono lì che mi rilasso quando all'improvviso squilla il telefono. “Sono Branca, ds dell’Inter”. Penso a uno scherzo, riattacco, ma richiama subito. “Firmerai dopo la partita”. E poi? Prandelli mi mandò in panchina. Ero così incazzato che risposi male anche al presidente, Andrea Della Valle. Ricordo le chiamate di Branca e Corvino. “Ma cos’hai combinato?”. Finii fuori rosa e saltò tutto. Ero un po’ ribelle”.

C'è anche spazio per un aneddoto legato al Triplete e a José Mourinho: "Io e Galloppa andavamo a vedere le partite dell’Inter in Champions di nascosto. A marzo 2010 segnai al Milan e gli dedicai un goal. Il giorno dopo mi chiamò, pensai a uno scherzo di Zaccardo, ma in realtà era tutto vero. “Sarai sempre uno dei miei”, disse. E quando l’Inter ha vinto la Champions mi telefonò per dirmi che quella vittoria era arrivata anche per merito mio, e che avrebbe allenato il Real. Cioè, parliamone: sei Mourinho, batti il Bayern e chiami Bojinov? Per questo è lo Special One”.