Auriemma: "Inter-Napoli non è sfida Scudetto, ma lo vincerà una delle due"
Raffaele Auriemma, giornalista, ha parlato sul suo canale YouTube dell'attesissimo big match di domani tra Inter e Napoli: "Riflessioni alla vigilia di una partita che non possiamo dire da scudetto, se no il presidente si amareggia nonostante sia lui per primo a pensare allo scudetto. Però non lo dobbiamo dire perché è da ignoranti parlare di scudetto adesso, e tutto sommato è vero perché come si fa a dire che si vince lo scudetto nel momento in cui riesci a prevalere in uno scontro diretto contro l'Inter?
È una sfida da primo posto, dove il Napoli già c'è e dove l'Inter punterà ad essere. Io sento una fibrillazione enorme alla vigilia di questa gara, la tentazione forte di lasciarsi cadere nel vortice delle emozioni perché, soprattutto per il Napoli all'indomani della scoppola durissima, davvero nell'ambiente si cominciava a pensare che il Napoli lo scudetto lo aveva già vinto dopo una decina di giornate di campionato. E l'Inter diventa l'oggetto del desiderio, la squadra da battere non è il Napoli ma l'Inter. Il Napoli è primo in classifica, ma chi ambisce ad avere ancora un titolo tricolore è l'Inter, che ha un organico di primissimo livello, ma il Napoli non ce l'ha di secondo livello. Il Napoli ha soltanto la necessità di ritrovare linearità, continuità, concentrazione, autostima, quella che mi sembra sia venuta un po' meno nella seconda parte della sfida contro l'Atalanta. Un po' di autostima è come se al Napoli fosse crollata, perché prendere 3 gol dall'Atalanta in maniera poderosa...
E poi cosa non da poco: ritorna Lobotka. Senza Lobotka il Napoli ha balbettato, vittoria ad Empoli con un rigore per me che non c'era, vittoria contro il Lecce con un rimpallo sul quale Di Lorenzo trovò la rete... Poi la vittoria contro il Milan che ad oggi non vale l'Atalanta, non vale l'Inter e per me non vale nemmeno la Fiorentina. Soprattutto quel Milan che sfidò il Napoli a San Siro con una coppia di difensori del tutto inappropriata. Torna Lobotka, il grande manovratore dello scudetto del Napoli, torna Lobotka che ha lasciato un vuoto incolmabile nel Napoli nonostante Gilmour si sia dato da fare. Ma Gilmour non è Lobotka, e pochi altri al mondo sono come Lobotka. Torna Lobotka e chissà che magicamente non tornerà anche il napoli.
Perché vincere a Milano contro l'Inter è una sensazione unica. Oggi il Napoli può tornare ad essere il Napoli anche a Milano, anche contro l'Inter, perché Antonio Conte sa qual è la strada giusta. Antonio Conte incassa la sconfitta, ammette le responsabilità, ammette che gli avversari sono stati superiori, ma per tutta la settimana comincia a caricare forte sul gruppo e soprattutto su se stesso. Perché una sconfitta si può tollerare per Antonio Conte, due sono troppe. Ecco perché il Napoli domani sera a Milano contro l'Inter sarà tutta un'altra squadra rispetto a quella vista contro l'Atalanta, anche perché l'Inter dell'Atalanta ha soltanto i colori sociali, il nero e l'azzurro. Ma è una squadra che sa giocare in un solo modo, e ha la forza delle individualità che gli permette talvolta di superare gli avversari anche con il minimo sforzo. Chi prevarrà? Chi farà la partita? Si scoprirà l'Inter per permettere ad Antonio Conte di disegnare le verticali per Lukaku e Kvaratkhselia? Io temo di no. Ho la sensazione che la partita possa essere combattuta sì, ma anche giocata a scacchi morbidamente, per provare poi l'affondo".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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