Filip Stankovic all'Inter? 3 motivi per cui il futuro può essere di nuovo nerazzurro
Vuoi per il cognome, vuoi per la fede nei colori dell'Inter trasmessa dalle imprese del padre Dejan in nerazzurro, ma quello di Filip Stankovic non è certo un nome che lascia indifferenti i tifosi della squadra allenata da Simone Inzaghi, che con Deki ha condiviso lo spogliatoio ai tempi della Lazio. Vi spieghiamo 3 motivi per i quali quello di un suo ritorno all'Inter nel prossimo futuro potrebbe diventare più di una suggestione.
1) La crescita: alla prima stagione in A, convince. Non era questo Filip, quello arrivato a Venezia. Le capacità sì, erano già lì, ma andavano tirate fuori. Dei grandi riflessi se ne erano accorti anche l'anno scorso in B, meno sulla sicurezza dimostrata nelle ultime uscite. Prendete la sfida contro il Cagliari, l'ultima vinta dai veneti: già nella prima mezz'ora le sue prese alte sono state un fattore importante per una squadra che soffre molto i calci piazzati. E ad inizio anno sotto questo aspetto qualche piccola incertezza dovuta all'emozione degli esordi ci stava che ci fosse. Anche nel gioco con i piedi poi, Di Francesco lo ha spesso elogiato per la sua crescita rispetto ad inizio anno, anche se su questo fondamentale il ragazzo ha margini per essere più preciso.
2) La gavetta l'ha fatta: la maturità nelle scelte fatte. Titolare nella Serie B olandese con il Volendam, poi si è conquistato il posto anche l'anno successivo in Eredivisie, prima di scegliere di tornare in Italia dove con la Samp è diventato di nuovo il portiere scelto per difendere i pali. In estate la scelta non era scontata: voleva uno step ulteriore nonostante a Genova lo avrebbero rivoluto, su di lui c'erano Nantes e Venezia, entrambe squadre che un titolare lo avevano già. Eppure i fatti stanno dicendo che sta avendo ragione lui. Sembra una banalità, ma altri giovani non hanno saputo scegliere così bene i loro primi step dopo aver lasciato la Primavera, magari per paura di staccarsi dalla "casa madre".
3) Il canale preferenziale con il Venezia. Il giocatore oggi si può considerare in mano al club lagunare: c'è il diritto di riscatto, che diventerebbe obbligo in caso di salvezza. Certo, da Tessmann (affare poi saltato) a Oristanio, fino allo stesso Stankovic ed a Carboni, di conversazioni sull'asse Inter-Venezia ce ne sono state, tanto che anche Busio è stato accostato ai nerazzurri. Su Stankovic poi c'è ancora un 50% di diritto sulla futura rivendita. Insomma, i presupposti per riparlarne ci sono tutti, considerando anche quale fosse il sogno del ragazzo da bambino.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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