Sacchi: "Milan, Conceiçao andava preso prima. Motta, serve pazienza..."

Sacchi: "Milan, Conceiçao andava preso prima. Motta, serve pazienza..."
Ieri alle 13:20Avversario
di Marco Corradi

Si parla anche del Milan nell'intervista di Arrigo Sacchi alla Gazzetta dello Sport, dove si analizza l'ultimo turno della Champions League: "Deve stare molto attento. Mi sembra che stia cercando una soluzione ai tanti problemi, ma non abbia le idee molto chiare. Un allenatore come Conceiçao andava preso all’inizio della stagione, così che potesse costruire la squadra in base alle sue esigenze. Qui, invece, dopo l’esperienza di Fonseca, si trova a gestire un gruppo di ragazzi che lui non ha scelto. E, logicamente, fa fatica. Il Milan ha bisogno di elementi affidabili, lo ripeterò finché avrò un filo di voce. Mi è dispiaciuto che Conceiçao sia stato criticato per la sua reazione con Calabria: cose che possono capitare. Atteggiamento esagerato, probabilmente, però lui sta cercando di dare uno spirito alla squadra e la società deve aiutarlo in questo lavoro”. 

La Juve attende il Benfica a Torino. Che ne dice? 

“Massima attenzione, i portoghesi sono forti e noiosi da affrontare. La Juve cerca di entrare tra le prime otto, anche se è complicato, ma mi auguro che regali una grande prestazione. Dopo il ko di Napoli, deve rialzarsi e ne ha la possibilità. Thiago Motta è un allenatore che insegna calcio e per questo motivo lo stimo. I giocatori della Juve non devono far altro che seguirlo e applicare la sua lezione. Il resto viene da sé”. 

C’è il rischio che la rivoluzione non si compia totalmente? 

“Non credo, perché sono convinto che Thiago, supportato dai dirigenti, abbia le qualità per far diventare la Juve una protagonista del calcio europeo. Nel primo tempo, a Napoli, i bianconeri mi sono piaciuti e hanno dato fastidio alla squadra di Conte. Certo, serve un po’ di pazienza: per fare un bambino ci vogliono nove mesi, non dimentichiamolo mai...”.