Lecce, Gotti amareggiato: "Al quarto minuto un altro errore in area, è mancato qualcosa"

Dopo la cocente sconfitta subita in casa al 'Via del Mare' contro l'Atalanta, stavolta il Lecce ha dovuto confrontarsi contro l'Inter Campione d'Italia in carica e la sorte non è cambiata. Altro ko, stavolta per 2-0 a San Siro. A breve il tecnico dei giallorossi, Luca Gotti, si presenterà in sala conferenze stampa a San Siro per commentare l'esito della partita. Segui le sue parole col LIVE della redazione de L'Interista.

23.15 - Inizia la conferenza stampa.

Prestazione nel complesso migliore, ma tanti errori difensivi. Serve qualche rinforzo?

"L'analisi è che al quarto minuto facciamo un altro errore in area, siamo troppo attratti dalla palla e perdiamo l'uomo sul secondo palo. Potevamo gestire meglio il secondo cross. Da quel momento credo che abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, mettendo anche in conto le qualità che hanno i giocatori dell'Inter. Da questo punto di vista è un passo in avanti, l'ottica è cercare equilibrio e piano piano mettere in evidenza le capacità, il coefficiente di pericolosità diverso".

Cosa è mancato? È soddisfatto del nuovo ruolo di Dorgu?

"Il terzino Gallo si fa attrarre troppo, è andato a scalare in avanti però abbiamo avuto il tempo di riposizionarci. È mancato qualcosa. Dorgu? Può darsi, non lo so, sta giocando nelle ultime 12 partite di campionato in quel ruolo. Possiamo discutere a destra o a sinistra, ma parlando con lui cambia poco. Cambia più per Banda invece. Non vedo un grande problema per questo".

Gendrey, ultima partita? Squadra competitiva? Marchwinski avrà spazio?

"Gendrey è stato all'ultima partita con il Lecce in questo momento, probabilmente. Così mi dicono, non so come vanno le vicende di mercato. Una cosa da segnalare però, perché a differenza di altri casi il ragazzo ha dato totale disponibilità mettendo tranquillamente lo spirito di squadra davanti a un tornaconto personale. Rilevanza a grandi persone. Marchminski un giocatore che darà soddisfazione, ma non so quando. Però ha delle qualità, sia con l'Atalanta che con l'Inter riesce a esprimere le migliori qualità nei pressi dell'area avversaria...ma paradossalmente quando ho rafforzato con Coulibaly e Berisha ci siamo rafforzati. Lui però deve fare molta strada".

Cosa ne pensa di Pierret?

"Sonno molto contento di Pierret, l'avevamo già visto con il direttore e prima che arrivassi. Non era stato possibile averlo a gennaio, ma ho dato il mio benestare quando l'ho visto giocare. Abbina quantità e qualità, ma deve fare più partite di questo livello. Però non ha avuto paura e dal primo giorno di ritiro ad oggi sono molto contento di lui".