Conte si salva: nessuna offesa specifica o dichiarazione lesiva, non sarà deferito
Antonio Conte non sarà deferito per lo sfogo nel post partita di Inter-Napoli, quando si è scagliato contro arbitro e Var a causa del rigore concesso ai nerazzurri e fallito da Calhanoglu. Lo riferisce la Gazzetta dello Sport: "Nessuna offesa specifica o parola sconveniente né caratteri da dichiarazione lesiva", questa la ragione.
In conferenza stampa a San Siro, Conte aveva dichiarato: "Con il rigore qualcuno ha provato a creare un qualcosa che mi ha dato molto fastidio. Non posso sentirmi dire che il VAR non può intervenire perché spetta all'arbitro. Se c'è il VAR, che è un mezzo che può essere d'aiuto per l'onestà, invece adesso si sta creando un protocollo con delle dietrologie. Kvaratskhelia spinto contro non ricordo chi e rigore clamoroso, ma nessuno interviene. Se c'è un errore devi intervenire, poi l'arbitro conferma la sua scelta se deciso e io lo accetto. Ma questa cosa qui accaduta non deve accadere, c'è dietrologia e siccome sto sentendo questa cosa..."
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