Inzaghi, dal quasi esonero al prossimo rinnovo: il duro lavoro paga sempre

"L’uomo che oggi sta dominando il campionato, con le sue scelte, i suoi principi di gioco, il suo modo di gestire lo spogliatoio e di trovare equilibri nonostante una rosa completamente stravolta dall’ultimo mercato, è lo stesso Simone Inzaghi che solo dieci mesi fa - non dieci anni, dieci mesi - era stato messo in profonda discussione dall’Inter stessa. Non fosse arrivato in finale di Champions League, Inzaghi oggi sarebbe altrove", si legge su La Gazzetta dello Sport.
Invece Simone si è fatto scivolare tutto addosso e col duro lavoro ha raggiunto traguardi importanti, e adesso viaggia spedito verso la seconda stella che gli permetterebbe di entrare nella storia dell'Inter che dal canto suo lo premierebbe col rinnovo: "Ma i risultati, se prolungati, non possono mai essere figli del caso. Piuttosto, sono la conseguenza di un approccio vincente e magari anche di una crescita personale. Tanto che diventa tema da esplorare già oggi il rinnovo del contratto in scadenza nel 2025. Certo che arriverà, il rinnovo. Non è un pensiero che anima in queste settimane i dirigenti nerazzurri, ma in estate - proprio come accaduto nelle ultime due - in caso di seconda stella centrata sarà automatico prolungare di un’ulteriore stagione, magari con relativo adeguamento economico. A meno che non sia lo stesso allenatore ad avere idee diverse, ma segnali in questo senso nessuno li ha registrati".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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