Derby come gli scacchi: Inzaghi studia la mossa a sinistra, Fonseca cambia modulo?

Tutto in una notte: stasera alle 20:45 il calcio d'inizio di Inter-Milan, con Inzaghi e Fonseca che sanno di poter indirizzare subito la stagione nel migliore dei modi raccogliendo un successo contro i cugini. Chi perde invece, dovrà leccarsi le ferite e subire i malumori del giorno dopo.

La Gazzetta dello Sport oggi in edicola sottolinea l'importanza del lavoro dei due allenatori, che studiano le mosse come una partita a scacchi, anche se "non sarà come la partita a scacchi più famosa del mondo, quella tra Fischer e Spassky nel 1972, in piena Guerra Fredda", ma "Inzaghi e Fonseca qualcosa la stanno studiando, per sorprendere e sorprendersi".

Quella di Inzaghi è a sinistra: "Dimarco sta bene e sarà titolare, a destra Dumfries è avanti nel ballottaggio con Darmian. (...) C’è una zona di campo nella quale l’Inter pensa di poter mettere in seria difficoltà il Milan stasera ed è la sua fascia sinistra, la destra rossonera. Lì dove Dimarco è pronto a mettere in pratica un movimento a mezzaluna in grado di farlo diventare praticamente un terzo attaccante, sulla stessa linea di Lautaro e Thuram. Qualcosa s’è già visto contro l’Atalanta. E il movimento di Dimarco va di pari passo con quello di Bastoni alle sue spalle, pronto a trasformarsi da terzo centrale in un vero e proprio esterno. Così facendo, Inzaghi guadagna peso offensivo senza perdere qualità in costruzione, considerando il piede mancino".

Fonseca invece cambia: "Abraham e Morata insieme dal 1’, in un modulo camaleontico. Sulla carta un 4-4-2, che nella pratica si può trasformare in un 4-2-3-1, con lo spagnolo ad abbassarsi quasi da trequartista, o addirittura in un 4-1-4-1, se in contemporanea Reijnders si alza sulla linea di Pulisic, Morata e Leao".