Lautaro, gomme usurate: pesa l'estate no-stop. A Udine può restare in panchina
Assistere al digiuno dell'ex capocannoniere del campionato sotto porta dopo 5 giornate di Serie A è quanto più di lontano possa centrare con Lautaro Martinez. Eppure è la triste realtà e di fatto, riporta Il Corriere dello Sport, con la trasferta di domani in casa dell'Udinese "saranno esattamente sette mesi dall'ultimo gol casalingo dell'argentino (fissato al 4-0 sull'Atalanta del 28 febbraio 2024), a cui si è poi aggiunta la segnatura in trasferta nello 0-5 del 10 maggio 2024 tra Frosinone e Inter. In estrema sintesi: due reti con la maglia nerazzurra negli ultimi 212 giorni, nessuna nella stagione in corso".
È argomento di forte discussione, per forza di cose, ma non è dettato dal caso. Perché di fatto dalla scorsa stagione ad oggi Lautaro Martinez non si è praticamente mai fermato: vinto lo scudetto della seconda stella, l'argentino è volato dall'altra parte del mondo per disputare la Copa America 2024, con 5 gol a referto nelle 6 partite giocate.
"Il torneo è terminato il 15 luglio, ma non c'è stato troppo tempo per godersi festeggiamenti e vacanze. Il 6 agosto, infatti, Lautaro era già ad allenarsi ad Appiano Gentile agli ordini di Simone Inzaghi, in anticipo rispetto alle previsioni per aiutarlo nel reparto offensivo", riporta il quotidiano romano. Poi il lieve affaticamento muscolare che lo ha costretto a saltare il Lecce fino ad oggi: la stanchezza del Toro è fisiologica e lo ha portato ad una sfocatura del mirino sotto porta. Perciò non è escluso che domani con l'Udinese l'argentino parta dalla panchina.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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