L’Inter rompe il tabù big: Napoli steso 3-2 e lotta scudetto riaperta
In un pazzo match a San Siro l'Inter supera 3-2 il Napoli che si ferma per la prima volta in stagione in Serie A: per i nerazzurri segnano Calhanoglu, Perisic e Lautaro Martinez. La vetta è adesso distante solo quattro punti.
CORAGGIO - A San Siro c'è tensione e i ritmi sono subito alti. Entrambe le squadre, il Napoli in particolare, cercano di andare a prendere l'avversario alto, e in due occasioni i nerazzurri rischiano in disimpegno. I campioni d'Italia hanno coraggio e al 7' sfiorano il gol. Perisic si invola sulla sinistra, cross al bacio per Lautaro che tutto solo manda clamorosamente alto. Cinque minuti più tardi ancora Inter: Darmian lanciato sulla destra attacca il centro e calcia con potenza: palla a lato.
ANCORA CALHA - Alla prima occasione, ecco però arrivare la beffa per Inzaghi: Zielinski recupera su Barella, palla a Osimhen che allegarla per Insigne. Il 10 serve sul lato opposto Zielinski che con un destro preciso dai 30 metri fulmina Handanovic. Si tratta di una punizione troppo pesante per i padroni di casa, i quali con rabbia si riscattano subito. Perisic sguscia sulla sinistra e serve in area un compagno che lascia per Barella poco più in là. Il sardo non ci pensa su due volte e tira con potenza. Koulibaly fa l'Ospina e respinge con un braccio, ma Valeri non vede. Inzaghi è furente, per fortuna Aureliano al Var chiama il fischietto di Roma II all'on field review. Inevitabile il passo indietro di Valeri che indica il dischetto. A battere il penalty, come nel derby, ci va Calhanoglu che è freddo: 1-1 Inter.
ANCORA EMOZIONI - Qualche minuto di respiro? Nemmeno per sogno. Al 34' è Skriniar a salvare un tiro quasi a botta sicura in area di Osimhen, subito dopo Lautaro ha una buona chance: il 'Toro' si gira a 20 metri dalla porta, calcia ma non prende lo specchio della porta. A prenderla è invece Barella al 43': Ospina si distende e manda in angolo. Sul corner successivo Calhanoglu batte, Perisic anticipa tutti e da posizione defilata, di testa, sigla il 2-1. San Siro si infiamma. Dopo un minuto di recupero Valeri fischia due volte: all'intervallo è in vantaggio l'Inter.
DIGIUNO ROTTO - Il gol poco prima della pausa cambia inesorabilmente la partita: i nerazzurri tornano in campo ancora più aggressivi e al 48' sfiorano il tris: palla interessante di Calhanoglu in area, Lautaro ci va col destro ma Ospina è attento. I ragazzi di Spalletti sembrano aver perso la verve della prima mezz'ora di gioco e al 55' perdono Osimhen per un colpo alla testa: dentro Petagna. Poco dopo arriva la mazzata per gli azzurri: contropiede Inter guidato da Correa che accelera e allarga poi per Latauro. L'ex Racing lascia partire una conclusione defilata sulla quale non può nulla Ospina: tris meritato.
BRIVIDI FINALI - La partita appare in ghiaccio, e Inzaghi si gioca le carte Dzeko e Vidal. Il bosniaco non entra al meglio e perde un pallone letale a centrocampo su Koulibay. Interviene Mertens che fa qualche metro palla al piede e calcia: palla in rete e contesa riaperta. La tensione è tanta, i nerazzurri si rintano tutti dietro. A salvare la baracca da un clamoroso 3-3 ci deve pensare Handanovic in pieno recupero: cross dalla destra, Mario Rui sul lato opposto colpisce di testa a botta sicura. La palla è schiacciata, lo sloveno miracolosamente manda in angolo. È il penultimo sussulto di un match infinito(oltre 8 i minuti di recuperi): l'Inter vince e riapre la lotta scudetto.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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