L'Inter annega nelle distrazioni, Gabbia la purga 2-1: primo ko dei nerazzurri nel derby

L'Inter annega nelle distrazioni, Gabbia la purga 2-1: primo ko dei nerazzurri nel derbyTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:28Primo piano
di Yvonne Alessandro
fonte dall'inviata a San Siro

Per circa mezz’ora l’Inter è stata presa al collo dal Milan e la rete di Pulisic ha generato tanto nervosismo e disordine in mezzo al campo, finché un lampo di genio di Lautaro per Dimarco ha riportato la parità. L'imprecisione generale dei nerazzurri ha portato ad una ripresa targata rossonero, un super Sommer ha saputo tenere a galla i compagni contro le bordate di Leao e Reijnders, ma nel finale su palla inattiva Gabbia fredda i nerazzurri e San Siro 2-1. 

Pulisic fredda San Siro

Il settimo derby di fila da vincere per fare la storia è un record troppo gustoso da farsi scappare, così Simone Inzaghi ha optato per schierare la migliore Inter che ha sconfitto per altro il Milan nell’ultimo incontro della scorsa stagione. Rientrato Lautaro tra i ranghi, recuperato Dimarco dall’infortunio, Zielinski tornato in panchina per far spazio a Mkhitaryan.

Al contrario, invece, Paulo Fonseca ha provato a sparigliare le carte con un sistema inedito e dal doppio centravanti Morata-Abraham, mentre Pulisic e Leao ali a galleggiare tra trequarti e centrocampo. Ed è proprio così che per più di venti minuti l’Inter ha sofferto terribilmente l’inizio prepotente dei rossoneri, insieme anche all’imprevedibilità di Pulisic che ha mandato fuori giri i nerazzurri. E proprio lo statunitense ha stappato le marcature del derby al 10’, affettando in due l’Inter di Simone Inzaghi per nulla cattiva nel fermare l’avanzata del rossonero.

Dimarco prova di reazione, poi ripresa da chiaroscuro

Ci è voluta la reazione d’orgoglio dell’Inter con un’azione di rara bellezza lasciata partire da Barella per il tango Lautaro-Dimarco e il pari al 27’ di Dimarco. Per poco i nerazzurri non hanno ricavato anche il sorpasso con il diagonale di Thuram nel finale di primo tempo, peccato che Maignan si sia superato nell’opporsi.

Scattata la ripresa, il Milan è ritornato a pressare alto l’Inter e Leao è andato a centimetri dal gol flash del sorpasso. Colpa di un Dumfries colpevolmente in ritardo e troppo distante dalla marcatura sul portoghese, mentre Sommer è stato costretto a metterci una pezza con grande reattività. La partita resta aperta a qualsiasi risultato, ma oltrepassata l’ora di gioco Inzaghi ha scelto di tirare fuori due pericoli vaganti ammoniti e cambiare la fascia destra: Asllani, Frattesi e Darmian dentro, fuori Calhanoglu, Mkhitaryan e Dumfries.

Gabbia ammutolisce San Siro

Un boato improvviso ha perforato San Siro per il rigore fischiato dall’arbitro Mariani su fallo di mano di Lautaro in area di rigore, ma richiamato dal VAR il penalty viene giustamente annullato: l’argentino ha toccato di spalla. È più Milan che Inter nella seconda frazione perché a parte l'intervento estemporaneo di Lautaro in girata sono stati i rossoneri a prendere il largo in più situazioni.

Mai vista la formazione di Inzaghi così alle corde, in evidente debito d'ossigeno e meno reattiva del solito rispetto agli avversari, fotografia perfetta della palla inattiva sfruttata dai rossoneri nell'inzuccata vincente di Gabbia a svettare su Frattesi per il 2-1 finale. La partita è scivolata sul binario spezzettato e falloso e dopo 6 minuti di recupero il triplice fischio sancisce la prima sconfitta stagionale e casalinga per l'Inter, proprio nel derby.