C&F - Suning.com, dubbi sulla continuità aziendale: debiti scaduti per 4 miliardi
Continua il momento delicato a livello finanziario per la famiglia Zhang. Come riportato da Calcio e Finanza, infatti, ci sarebbe un possibile problema di continuità aziendale per Suning.com, la principale società controllata dalla famiglia cinese. Come si può leggere dal bilancio chiuso al 30 giugno 2022, emergono alcune cifre preoccupanti legate alla situazione debitoria dell'azienda.
Nel dettaglio, nella semestrale al 30 giugno i ricavi di Suning.com sono calati del 60% da 93,6 a 37,2 miliardi di yuan (ovverosia da circa 13,1 a 5,2 miliardi di euro): in particolare, i ricavi delle vendite di beni sono stati pari a di 32,861 miliardi di yuan, con un calo anno su anno del 62,68%, mentre servizi e altri ricavi della società sono stati 1,193 miliardi di yuan, con un calo anno su anno del 41,10%.
Nonostante il forte calo dei ricavi, Suning.com ha fatto registrare una perdita in calo nel primo semestre, passando da -3,7 miliardi di yuan a -2,9 miliardi (ovverosia da -525 a -415 milioni di euro). La perdita netta rettificata è stata di 2,7 miliardi di yuan (385 milioni di euro), pari cioè a un calo del 45,12% rispetto alla perdita netta rettificata di 5,0 miliardi di yuan (700 milioni di euro) nello stesso periodo dell’anno scorso. Nella relazione finanziaria la società prevede che nella seconda metà dell’anno l’azienda dovrebbe essere in grado di ottenere un buon miglioramento rispetto al 2021 dei livelli di fatturato e risultato netto.
Diversa tuttavia la situazione a livello debitorio. Al 30 giugno scorso, le passività correnti (in sostanza i debiti a breve termine) erano pari a 110,8 miliardi di RMB, ovverosia circa 15,8 miliardi di euro, e superavano le attività correnti per circa 37 miliardi di RMB (circa 5,3 miliardi di euro). In particolare, i prestiti a breve termine e le obbligazioni esigibili entro un anno incluse nelle passività correnti ammontavano a 38,1 miliardi RMB (5,4 miliardi di euro), il tutto a fronte di liquidità e mezzi equivalenti del gruppo pari a 6,6 miliardi di RMB (circa 955 milioni di euro).
Non solo, perché, sottolinea la stessa società, al 30 giugno alcuni dei debiti del gruppo (inclusi principalmente debiti verso fornitori, note passive, canoni di locazione e rimborsi di investimenti) per un totale di circa 29,635 miliardi di RMB (circa 4,2 miliardi di euro) erano scaduti, con la società che inoltre nei primi sei mesi del 2022 “non ha soddisfatto i requisiti di indicatore finanziario previsti in alcuni contratti di finanziamento”, ma al 30 giugno tuttavia le banche e gli altri istituti finanziari non hanno richiesto al gruppo il rimborso immediato.
“Gli eventi o le circostanze di cui sopra indicano che potrebbero sussistere significative incertezze che potrebbero far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare”, spiega la società. Per questo, è stata valutata nel dettaglio la capacità del gruppo in termini di continuità aziendale: per ridurre la pressione finanziaria, tra le altre misure, Suning prevede la cessione di partecipazioni in diverse società, con operazioni che potranno così aumentare i flussi di cassa della società.
Le misure, secondo il CdA, potreranno capitale e fonti finanziamento ulteriori, permettendo a Suning di garantire il rimborso dei propri debiti nei 12 mesi dal 30 giugno 2022 e per questo il bilancio semestrale è stato redatto nel presupposto della continutà aziendale. Tuttavia, spiega la stessa società, “permangono significative incertezze sulla capacità del management del gruppo di attuare i piani e le misure di cui sopra”, con incertezze legate in particolare tra gli altri al sostegno adeguato dai governi provinciali e municipali”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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