Game, set, match. Un'Inter esagerata travolge il Verona e allunga sulle rivali-Champions
Game, set, match. L'Inter vista al Bentegodi è un'orchestra perfetta, che gira con ogni suo interprete. Mai nel 2023 i nerazzurri avevano messo in fila tre vittorie, ci riescono contro Empoli, Lazio e Verona: il quarto posto ora è una solida realtà, col +2 su Milan, Roma e Atalanta. La porta di Montipò, stregata in avvio, diventa un obiettivo raggiungibilissimo dopo l'autorete di Gaich, che spiana la strada ai nerazzurri. Non appena l'Hellas prova a rialzarsi, infatti, ecco il doppio cazzotto di Calhanoglu e Dzeko, con la super-conclusione del turco.
Merito anche di Simone Inzaghi, dei suoi cambi di formazione e delle sue soluzioni nuove, col ritorno della coppia Brozovic-Calhanoglu e di Dzeko-Lautaro. L'Inter dilaga poi nella ripresa, con Lautaro e Dzeko a fare doppietta e lucidarsi l'autostima. Una gara perfetta per intensità, allegria e convinzione nei propri mezzi. Chissà cosa sarebbe successo se i nerazzurri avessero giocato sempre così, ma non è il tempo dei rimpianti. Ora sotto con la Roma e il Milan, per rendere epica questa stagione.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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