Bisseck: "Inter, un sogno che si è realizzato. Due anni fa non avrei mai pensato di arrivarci"
Protagonista del Match Day Programme di Inter-Lecce, Yann Bisseck, si racconta ai tifosi nerazzurri: "Da piccolo mi piaceva molto studiare, soprattutto biologia, mi impegnavo molto per diventare dottore un giorno, il calcio è sempre stato una passione. Il momento di svolta nella mia vita è arrivato a 16 anni. Quando il mio allenatore mi ha chiamato in Prima Squadra mi sono reso conto di poter diventare un calciatore professionista, è stato un momento importante. La prima partita in Prima Squadra non la dimenticherò mai, lo stadio pieno, il calore dei tifosi, è stato come vivere un sogno. Mancavano pochi giorni al mio 17esimo compleanno ed è stato un momento davvero importante perché è lì che è partita la mia carriera".
Dopo il Colonia, il trasferimento all’Holstein Kiel, al Roda Kerkrade e al Vitoria Guimaraes prima della svolta all'Aarhus, in Danimarca dove Bisseck esplode, prima dell’arrivo in nerazzurro: "L’Inter è uno dei più grandi Club del mondo, fino a due anni fa non avrei pensato di giocare in una società così grande, è stato un sogno che si è realizzato. La mia filosofia è che bisogna godersi ogni partita, giocare davanti ai tifosi interisti che riempiono lo stadio ogni partita è un privilegio, qualcosa che ogni giocatore vorrebbe vivere e questa per me è la vera motivazione per dare sempre il massimo".
Umiltà, determinazione, perseveranza, talento: le parole care al numero 31 nerazzurro che ritraggono anche i profili di grandi leggende interiste: "L’Inter ha avuto una lunga serie di giocatori incredibili nella sua storia. Se devo sceglierne uno dico Samuel Eto’o, per le sue origini camerunesi e per quello che ha fatto e al secondo posto metto il “Principe” Diego Milito".
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