Marotta: "Il motto di Oaktree? No alle spese folli, sì a giovani e stabilità finanziaria"

Nel suo intervento ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport, su Radio1, l'ad e presidente dell'Inter Giuseppe Marotta riflette anche sul proliferare delle proprietà straniere. Di seguito le sue parole: "Lo sport rappresenta un grande patrimonio della nostra Italia, insieme al turismo. E quindi vanno tutelati. Noi non siamo più l’El Dorado del calcio come negli anni ’90, ora siamo un calcio di transizione. I calciatori che arrivano poi vengono attratti da altre offerte e per noi è difficile trattenerli. La nostra capacità deve essere riuscire a sostituirli in maniera adeguata senza spendere tanto.
Le proprietà americane? Delle 20 squadre di Serie A, 10 sono straniere. Il nostro modello degli anni ’60-’70 non c’è più e bisogna prenderne atto. Ma menomale che arrivano investitori stranieri, che permettono al nostro calcio di non perdere in competitività. Questi investitori, come Oaktree, manifestano la volontà di mantenere stabilità, trasparenza e rigidità finanziaria, mi sembra giusto. Quindi no alle spese folli e sì alla valorizzazione dei giovani”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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