L'Italia si consola in Nations League: Ungheria ko, Final Four centrata nel segno di Dimarco
Un'altra notte da dentro fuori, proprio come in quella terribile serata con la Macedonia a Palermo. Al Barbera valeva una speranza Mondiale, poi svanita, stasera invece la Final Four di Nations League. Ben altro peso, ma stavolta l'Italia non ha sbagliato in quel di Budapest. Tanti giovani e pochi big hanno regalato qualche timido sorriso, utile per cominciare a ripartire, rinascere e scrivere una nuova pagina di storia dopo l'ennesimo mancato Mondiale. Alla Puskas Arena gli azzurri fanno quel che vogliono per un tempo realizzando (solo) con Raspadori, poi soffrono tremendamente. Un guizzo di Dimarco nella ripresa regala il 2-0 finale.
Raspadori, ancora lui: l'Italia domina il primo tempo
È una bella Italia, coraggiosa e spensierata: tanto palleggio per trovare un varco nel muro ungherese alternato ad un pressing furioso. Proprio da quest'ultimo nasce il vantaggio dei Campioni d'Europa: Barella intercetta un pallone al limite dell'area mandando in panico la difesa di casa, Gnonto interviene e viene steso da Gulacsi. Alla fine la sfera finisce sui piedi di Raspadori che non sbaglia: il 10 è freddissimo e sigla il vantaggio. Siamo al 28esimo e poco dopo Di Lorenzo va ad un passo dal bis: bel sinistro a giro, con la palla che sfiora il palo. Immancabile la reazione ungherese che però non produce grandi occasioni. Il gol prova a regalarglielo Donnarumma con una uscita della sue, ma fortunatamente Szalai non riesce a centrare la porta.
Dimarco-gol, poi tanta sofferenza: gli Azzurri ringraziano Donnarumma
Ad inizio ripresa le maglie restano le stesse, ma l'andazzo è l'opposto della prima frazione. L'Ungheria si trasforma e gioca a tutto campo: se l'Italia non crolla è tutto merito di Donnarumma, capace di evitare il momentaneo 1-1 con un triplo intervento che grida al miracolo. Nel giro di dieci secondi l'ex Milan copie tre interventi super, l'ultimo Szalai: pericolo scampato. Bonucci e compagni si mettono in trincea, risultando però letali al 52': Barella verticalizza, Cristante pesca sul secondo palo Dimarco ed è rete. Grande gioia per il nerazzurro: il suo è il gol 1500 gol della Nazionale. Una breve gioia, poi diventa un duello tra Styles e Donnarumma: al novantesimo ha ragione il portiere azzurro e l'Italia. Final Four centrata: niente Mondiale, ma il futuro sembra essere dalla parte degli Azzurri.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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