I termini dell'accordo Inter-UEFA: scadenze, obblighi e possibili sanzioni
La UEFA ha dato l’aggiornamento annuale sulla situazione legata non solo al rispetto delle nuove norme (come il tetto ai costi), ma anche sul rispetto da parte del settlement agreement da parte di tre club italiani, Inter, Milan e Roma.
Nel dettaglio, scrive Calcio e Finanza: "L’Inter dovrà avere entro la stagione 2025/26 uno scostamento accettabile a livello di “football earnings rule” (la norma che ha sostituito quella legata al break-even” pari a massimi 60 milioni aggregati per le stagioni 2024 e 2025.
Inoltre, la società nerazzurra ha accettato una sanzione una multa pari a 4 milioni (il 15% della sanzione complessiva) che l’UEFA prenderà dai premi legati alla partecipazione alle coppe nella stagione 2022/23, mentre ulteriori 22 milioni (il restante 85% della sanzione) sono condizionati al rispetto degli obblighi nelle prossime stagioni".
Obblighi e possibili sanzioni
Sempre Calcio e Finanza scrive: "L’Inter inoltre ha accettato che se dovesse superare i limiti indicati dall’UEFA del – 60 milioni aggregato, la stessa federcalcio continentale potrà applicare le seguenti sanzioni sportive aggiuntive, che dipenderanno dalla cifra in eccesso:
- restrizione riguardo il numero di giocatori registrabili nella lista per le competizioni UEFA;
- esclusione dalle coppe per una stagione.
Qualora invece l’Inter non dovesse rispettare l’accordo, l’UEFA potrebbe applicare una delle seguenti sanzioni a seconda dell’entità della violazione:
- multa;
- Limitazione del numero di giocatori nella stagione 2027/28;
- Divieto di tesseramento di nuovi calciatori nella stagione 2027/28;
- Esclusione dalla prossima competizione UEFA per club per la quale altrimenti si qualificherebbe nelle successive tre stagioni a partire dalla stagione 2027/28.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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