Il pagellone di Pavard: Benji l'Interista è qui. L'effigie europea che serviva

Il pagellone di Pavard: Benji l'Interista è qui. L'effigie europea che servivaTUTTOmercatoWEB.com
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lunedì 1 gennaio 2024, 15:00News
di Yvonne Alessandro

"Arriva Benji l'interista!". Forse era scritto nelle stelle che fosse proprio Benjamin Pavard ad autoproclamarsi all'Inter. Quasi un urlo liberatorio, a scatenare però l'euforia della piazza nerazzurra per il colpaccio messo a segno in difesa dal duo dirigenziale Ausilio-Marotta. Per come è maturata la trattativa estenuante con il Bayern Monaco, lo stesso club che frenò di fatto l'arrivo di Sommer mesi prima per mancanza di alternative. Rallentamento dopo rallentamento, toccò al difensore classe '96 tirare fuori il pugno di ferro. E l'affare con l'Inter andò in porto.

Una telenovela quasi senza fine, l'amore tra Pavard e l'Inter ha prevalso

Accontentare tutti è stata un'ardua impresa. Con l'addio di Milan Skriniar, promesso sposo del Psg, l'Inter necessitava di un sostituto di assoluto valore e l'opzione Pavard, già vagliata lo scorso gennaio, tornò di moda in estate. È sempre stato nelle intenzioni del giocatore lasciare il Bayern Monaco, nonostante le quattro stagioni gloriose condite da innumerevoli trofei. Eppure per il francese il ciclo in Germania era finito. Meno per il club bavarese, per nulla propenso a lasciarlo andare, non prima perlomeno di ingaggiare un valido rimpiazzo. In questo senso Thomas Tuchel, allenatore in capo, fu sempre chiaro. Ma con il giocatore a spingere da una parte, tra diserzioni agli allenamenti e mancate convocazioni alle amichevoli estive, e la diplomazia dell'Inter invece pronta ad affondare dall'altro lato, il tanto atteso via libera arrivò per davvero. Trasferimento completato per 30 milioni di euro più 2 di bonus, con il messaggio a tinte nerazzurre e lo sbarco a Malpensa di Benji da vero lieto fine.

L'inizio autorevole, l'infortunio al ginocchio e il rientro velocizzato

Per un acquisto del genere le aspettative, ca va sans dire, erano certamente elevate. Ma fin dal primo istante da titolare, per altro nel primo mare in burrasca stagionale dell'Inter in trasferta contro la Real Sociedad, fu proprio Pavard a elevarsi tra tutti. Una semplicità disarmante mostrata nella fermezza degli interventi difensivi, la propensione ad avanzare a testa alta, l'eleganza nelle movenze. Questione di consapevolezza dei propri mezzi. Proprio quanto ricercato dal club sul mercato estivo. Questo forgiò ulteriormente la difesa nerazzurra, orfana di uno Skriniar presto lontano ricordo di fronte alle gesta del Campione del Mondo. Tutto procede a meraviglia, fino al ko con l'Atalanta per la lussazione della rotula del ginocchio sinistro. Di colpo la luce si spegne, Pavard deve ricorrere alla riabilitazione, ma con costanza e voglia di riassaggiare il campo recupera nel giro di poco più di un mese.

La stagione è ancora lunga, l'Inter ha in ballo la Supercoppa Italiana e gli ottavi di Champions League. Finora l'ex Bayern Monaco ha collezionato 12 presenze in tutte le competizioni, lasciando solo good vibes in casa nerazzurra. E dal canto suo il finale di stagione sarà fondamentale nell'ottica Europei 2024 che andrà a giocarsi con la Francia in Germania.

Voto 7