Di Caro sulla Gazzetta: "L'Inter dovrebbe fare piazza pulita di un gruppo che ha mostrato scarso attaccamento alla maglia"

Nel suo editoriale sulla Gazzetta dello Sport, Andrea Di Caro analizza la situazione dell'Inter e di Simone Inzaghi: "La notizia che l'Inter stia valutando di dare un premio ai giocatori, se a fine stagione riusciranno a centrare la zona Champions, dimostra tre cose: in che momento difficile si trovi oggi la squadra; quale tremenda paura abbia il club di non arrivare all’obiettivo minimo stagionale (che garantisce gli introiti maggiori); che per motivare giocatori già strapagati serve un altro bonus economico. Da qualsiasi punto la si legga, la probabile scelta, che la società si augura possa risultare vincente, resta una sconfitta. E alla fine comunque vada, sarebbe meglio fare un’ampia piazza pulita all’interno di un gruppo che ha dimostrato scarso attaccamento alla maglia e disputato un campionato deludentissimo e una annata a due facce. Fa un certo effetto dare giudizi tranchant oggi, quando la stagione potrebbe risultare esaltante con la vittoria della Champions League, trofeo che manca all’Inter e all’Italia dal 2010, anno del Triplete di Mourinho. Ma è proprio il cammino positivo e convincente dell’Inter in Champions (e in Coppa Italia), in linea con il valore della rosa e il suo altissimo monte ingaggi (il secondo dopo la Juve), a rendere inaccettabile il percorso in campionato e a evidenziare la differenza di atteggiamento, motivazioni e impegno del gruppo in base alle competizioni. Per questo, seppur con responsabilità diverse, nessuno nell'Inter può definirsi esente da responsabilità, né il tecnico, né i giocatori, nè la società".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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