Carlos Augusto: "Puntavamo alla seconda stella, ora possiamo aprire un ciclo vincente"

Carlos Augusto: "Puntavamo alla seconda stella, ora possiamo aprire un ciclo vincente"TUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 26 aprile 2024, 15:53News
di Marco Pieracci

L'esterno mancino brasiliano dell'Inter Carlos Augusto è stato intervistato in patria dai colleghi di globo.com dopo la conquista del ventesimo scudetto nel derby: "Puntavo a debuttare in Champions League, ora possiamo innalzare ulteriormente questo obiettivo. Vincere più spesso in Italia con l'Inter, creare un ciclo vincente. Siamo lì per tutto. Sono molto soddisfatto della mia stagione. Ovviamente ogni giocatore vuole sempre di più, ma penso che il mio ruolo fosse quello di aiutare ed essere pronto quando avevano bisogno di me. È la prima stagione, e c'è stato un salto importante".

La vittoria dello scudetto nel derby: "Questo ha dato un po' di entusiasmo in più. È stata una partita molto tesa, ma la nostra squadra era preparata e voleva vincere questo titolo nella classica perché sapevamo che sarebbe stato più bello. Per noi farlo contro il Milan non è stata una pressione in più, ma una motivazione. Abbiamo giocato grandi partite durante tutto il campionato e quando è arrivata l'occasione di vincere il derby tutti avevano quella motivazione. È più bello vincere contro un grande rivale.

La seconda stella come primo obiettivo: "Naturalmente siamo l'Inter e partecipiamo a tutte le competizioni per vincere. Champions League, Coppa Italia... Ma avevamo fatto della seconda stella il nostro obiettivo principale. È un punto di riferimento, la seconda stella sul petto. Raggiungere il 20° scudetto. Quindi quello era il nostro obiettivo principale, lo sapevano tutti. Naturalmente non abbiamo lasciato da parte le altre competizioni, abbiamo dato il massimo in tutto. Ma è un momento storico, conquistare un'altra stella sullo scudetto. Questo era l'obiettivo principale".

Sulla Nazionale brasiliana: "Sappiamo che ci sono giocatori brasiliani di qualità in tutto il mondo e seguono tutti. Di persona non ho avuto colloqui, ma so che prestano attenzione a tutti i giocatori che giocano per l'Europa, per il Brasile. Devo fare bene il mio lavoro e, se si presenta l’occasione, essere sempre pronto".

L'ambientamento a Milano: "Una cosa che mi ha facilitato molto è che sapevo già parlare italiano, perché sono qui da tre anni. Quello che mi ha colpito è che è un gruppo molto affiatato, tutti si aiutano a vicenda. Sapete che per andare avanti, in un campionato lungo, dobbiamo avere questo. Parlo con tutti, vado d'accordo con tutti. Ma sto più con le persone della mia età. Parlo tanto con Bisseck, Frattesi, tanto anche con Lautaro e Sanchez. Siamo ottimi amici e penso che questo ci abbia aiutato molto quest’anno".

Su Lautaro: "E' un ragazzo piuttosto tranquillo. Quando sono arrivato al club mi ha aiutato tantissimo, mi ha mostrato come funzionano le cose, cosa vuol dire indossare la maglia dell'Inter. È un ragazzo giovane, ma per noi rappresenta molto con questa fascia di capitano. Aiuta molto, chi gioca, chi non gioca abbastanza. Ti dà la forza per continuare a giocare, per aumentare la tua voglia. E' la scelta giusta come capitano, aiuta molto nello spogliatoio".

Il ruolo di Simone Inzaghi: "Ha aiutato tanto, aiuta tutti. Ancor di più chi gioca meno, riesce a darti le motivazioni giuste. Mi ha parlato molto, dandomi molti consigli, anche se sono nella stessa parte del campo, sono posizioni diverse, quindi bisogna stare attenti. Mi ha aiutato molto in questo. Ma penso che anche questo gruppo lo accetti. Il nostro non è un gruppo che crea confusione. Siamo rimasti uniti e tutto ha funzionato al meglio in questo anno".

Sulla posizione in campo: "Ha detto che mi avrebbe utilizzato in quella posizione per le mie caratteristiche, di essere calmo e credere nelle mie qualità, fare una bella partita, aiutare la squadra. Il mister aiuta molto i nuovi a capire come gioca la squadra, com'è il sistema di gioco della squadra. Ha dato consigli su come voleva giocare. Questo mi ha aiutato molto ad adattarmi più velocemente".