Candela e il trasferimento mancato all'Inter: "Avevo già festeggiato l'addio. Capello cambiò tutto"
In un'intervista concessa ai taccuini del Corriere dello Sport, l'ex romanista Vincent Candela ha riavvolto il nastro fino all'estate del 1999, quando fu ad un passo dal trasferimento all'Inter: "Ho grande rispetto per Zeman, mi ha dato tanto per la parte fisica e la disponibilità al sacrificio, ma litigavamo spesso, eravamo giovani. Dopo due anni avevo deciso di andare via, Zeman aveva fatto altre scelte. Poi è arrivato Capello, nessuno se lo aspettava. In un mese è cambiato tutto. In quel periodo per l’unica volta il rapporto con i tifosi è stato difficile.
Avevo già festeggiato la mia partenza, perchè io se saluto lo faccio con lo champagne e i fuochi d’artificio, non scappo di notte. La partenza sembrava sicura, sapevo che Zeman non mi voleva e più non si parlava di Capello. Ma poi la Roma mi diede la possibilità di stare dentro questa famiglia. In due settimane recuperai il rapporto con i tifosi e con Capello. Lui è ancora il mio allenatore preferito, non perchè un sergente di ferro, ma perchè mi ha dato molta fiducia e con lui ho reso al 300 per cento".
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