Calhanoglu: "Scudetto? C'è emozione, per la prima volta ho sentito pressione nel fare gol"

Calhanoglu: "Scudetto? C'è emozione, per la prima volta ho sentito pressione nel fare gol"TUTTOmercatoWEB.com
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lunedì 8 aprile 2024, 23:20News
di Yvonne Alessandro

Vittoria di capitale importanza dell'Inter a Udine anche nel segno di Hakan Calhanoglu che ha riportato momentaneamente i nerazzurri in parità fino al 2-1 di Frattesi. Le sue parole ai microfoni di DAZN: "Scudetto vicino o paura di non vincere? Credo che sia normale, quando si è vicini all'obiettivo c'è più attenzione, non vuoi fare errori e sbagliare. Ci sono emozioni e sentimento, come avete visto a fine partita. Le prossime due gare saranno importanti, però l'Udinese è molto tosta sui contropiedi. Nel primo gol fatto è stato un errore mio, poi nel secondo tempo siamo rientrati bene e dopo, su rigore, ho sentito un po' di pressione, ti dico la verità. Avevo la pressione di fare gol, molti volevano che sbagliassi".

Lautaro ha preso il pallone, ma non per calciare...

"Certo, Lauti sta facendo un gran lavoro per la squadra. Mi piace come lavora in campo e fuori, anche se lui vuole calciare non dico qualcosa perché è il capitano. Ma lui ha scelto di darmi il pallone per tranquillizzare i compagni, è stato un bel segnale".

Quanto ti diverti da mediano?

"Sì, quando c'era Brozovic non ero pronto. Lui è stato molto importante per noi, ma quando ha avuto l'infortunio il mister ha parlato con me e voleva provarmi lì, io ho fatto tanti sacrifici. Ho visto video con lo staff per capire cosa fare, in allenamento lavoravo tanto, ho giocato anche in Nazionale. Credo che i giocatori intelligenti reagiscono subito e credo di averlo. Mi piace quel ruolo perché mi sento tranquillo".

Correvi di più prima o adesso?

"Credo di correre in modo diverso. In quel ruolo da mezzala devi correre più nello spazio, qui invece devi gestire a destra e sinistra o valutare sulla difesa. Credo che un regista comunque faccia più chilometri".

Cosa guardi quando tiri il rigore?

"Oggi è stata la prima volta che sentivo pressione. Il portiere dell'Udinese è veramente grande e lungo, ho aspettato di più per pensare ai miei rigori. Per me sempre importante cambiare direzione perché voglio mettere tutti in dubbio, però quando tocco la palla subito metto sempre il dubbio a tutti".

Cosa significherebbe vincere la seconda stella nel derby da ex?

"No, io non parlo di questo. Lo giuro perché non voglio mettere fuoco, voglio stare tranquillo. Ho già augurato il meglio anche quando il Milan vinceva, ho scritto tanto messaggi a Maldini e Massara. Ora ho chiuso col Milan, vincere al derby o dopo non conta. Per me è fondamentale vincere il mio primo scudetto e la seconda stella per la storia del club".