Bonolis: "Sì, l'Inter può giocarsi la Champions. Mercato? Sogno Nico Paz e Ferguson"
Il presentatore televisivo e noto tifoso nerazzurro, Paolo Bonolis, ha affidato alla redazione de L'Interista i suoi pensieri all'indomani dell'abbuffata di gol dell'Inter di Inzaghi contro la Lazio all'Olimpico.
Che sorpresa è stata per lei questa vittoria dell'Inter per 6 a 0 all'Olimpico?
"No beh, una sorpresa solo per il risultato, quello senza dubbio. Ma di portare a casa la partita rientrava nelle logiche possibili della gara, così come poteva vincere la Lazio. Non mi aspettavo che la squadra di Baroni mollasse gli ormeggi dopo il secondo gol subito".
Che segnale ha dato l'Inter alle rivali?
"Lo stesso che c'era prima. Fondamentalmente abbiamo pareggiato contro il Monza una partita noiosa, dove la squadra di Nesta ha fatto un tiro in porta. Poi abbiamo pareggiato a Genova per un calcio di rigore al 95', per un fallo in mischia di Bisseck. Abbiamo perso il derby, quello sì, ma per il resto la squadra poteva avere facilmente già 4 punti in più. La squadra c'è tutta, poi ci sono squadre che sono più attrezzate della passata stagione e questo rende il campionato più equilibrato. Il Napoli, l'Atalanta, la Fiorentina, poi Milan e Juventus che prima o poi daranno fastidio a tutte quante. La Lazio stessa che gioca incredibilmente bene a parte la partita di ieri. E' un gran bel campionato, l'Inter sta mostrando di essere l'Inter e di fare quello che deve".
Tra le avversarie che ha nominato chi la preoccupa di più? Conte gioca un po' a nascondersi.
"Conte gioca a nascondersi perché giocano tutti a farlo. Per la verità mi ha fatto molto ridere quando ha chiesto degli acquisti in più. Ha una competizione sola, cosa vuole 400 giocatori (ride, n.d.r.)?. Gli piace vincere facile. Sicuramente l'Atalanta è una squadra super impegnativa. L'Inter l'ha battuta 4-0, ma succede nel calcio. E' una squadra competitiva che corre per 90 minuti. Bisogna vedere nel prosieguo del campionato come andranno le italiane in Europa e questo sposterà gli equilibri".
Sempre più tesserati dell'Inter parlano apertamente di voler vincere la Champions. Ci crede?
"Che l'Inter lotti per vincere beh, ci mancherebbe altro. Che poi riesca a farlo è un altro film. Ci sono tante altre squadre che sono attrezzate per vincere la Champions. In campionato c'è un'equa distribuzione dei valori nell'arco della stagione ed alla fine chi vince è chi se lo è meritato, in Europa è diverso. Chi becchi agli ottavi? In che momento? Magari una big che ha tanti giocatori fuori e fai l'impresa, per dire. Ci proviamo, abbiamo la squadra attrezzata per poterlo fare, ma dire che l'Inter debba vincerla è una follia".
Ieri la ciliegina sulla torta sarebbe stata il gol di Lautaro Martinez. Che ne pensa del suo momento di difficoltà?
"Nello sport la testa fa tutto. A livello di impegno in campo non lesina niente, fa pressing, smista palloni in maniera elegantissima. Non riesce a metterla dentro? E vabbè. Quella è una questione di testa, in un ragazzo che si sente di dover fare benissimo, quando basterebbe che giocasse come ha sempre fatto per fare bene. Nessuno gli chiede di essere il risolutore delle sorti di squadra, solo di contribuire ai successi. E' uno da spogliatoio e da campo, poi le stagioni vanno e vengono, in alcune fai gol per sbaglio da 30 metri, in altre da un metro colpisci lo stinco dell'avversario. Ma ho visto l'entusiasmo che ha avuto quando hanno segnato i compagni, fa parte di un organismo che crede in sé stesso".
Dal mercato di gennaio non ci si aspetta molto dall'Inter, ma se ci fosse l'opportunità, dove farebbe un innesto?
"Sicuramente in uno dei 4 d'attacco, ci servirebbe uno più rapido ed imprevedibile, visto che c'è solo Thuram. Credo, da quello che leggo, che Arnautovic possa andare al Torino. Poi un innesto come centrale di difesa. Questo a meno che chi gestisce non sappia che eventuali arrivi non possano turbare certi equilibri di spogliatoio, che dal punto di vista dell'affezione sembra funzioni alla perfezione. Di sicuro per la prossima stagione alcuni acquisti sono necessari: non invecchio solo io".
Dovesse fare nomi punterebbe più su un giovane o uno pronto come Verratti?
"Se c'è un giocatore che mi piace da pazzi è Ferguson del Bologna. Un regolatore, recupera palloni, combatte, è metodico, rarissimamente sbaglia un appoggio. Poi non so quanto possa costare. Poi dico Nico Paz, talento formidabile. Certo, non si trovano su Amazon...".
Su Inzaghi: anche all'estero si accorgono di cosa sta facendo. Si augura che rimanga a lungo all'Inter?
"All'Inter sta facendo bene ed è ovvio che ci auguriamo tutti che rimanga. Poi la vita è fatta anche di scelte, riconoscenza e cambiamenti. Sono certo che prima o poi Simone vorrà fare qualcosa di diverso, ma non è detto che lo faccia ora, magari lo può fare fra 2-3 anni".
Dopo aver vinto la Champions?
"Esatto (ride, n.d.r.). Quindi o subito o fra un bel po'".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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